PULIZIE D’ESTATE. SEQUESTRATA VASTA AREA AI MARGINI DELLE LANGHE

Le Fiamme Gialle della Compagnia di Bra hanno sequestrato, nel Comune di Santo Stefano Belbo, un’area di circa 3.000 metri quadri, ufficialmente adibita a pascolo, sulla quale, invece, veniva esercitata l’attività di autodemolizione abusiva, condotta da un soggetto italiano denunciato per violazione delle norme in materia ambientale.

 

L’operazione de qua, che è stata portata a termine nell’ambito dell’ordinario controllo economico del territorio svolto dai finanzieri braidesi, è stata innescata da un giro di perlustrazione in una zona periferica di Santo Stefano Belbo durante il quale erano emerse alcune anomalie: nei pressi del cavalcavia che si trova sulla SP 592 in direzione Canelli, infatti, era stata individuata un’area recintata, risultata poi priva di autorizzazioni per accogliere l’attività di autodemolizione, sulla quale era possibile osservare la presenza di numerosi rottami, carcasse di automobili, alcune ancora con la targa, pile di pneumatici, batterie esauste, elettrodomestici, imballaggi in plastica senza dispositivo di protezione.

I successivi approfondimenti hanno consentito di appurare che l’area era registrata come terreno adibito a pascolo e che ivi avrebbe formalmente sede l’impresa di soccorso stradale facente capo al presunto responsabile dell’illecito.

Al termine delle operazioni di ricognizione, svolte con la collaborazione dei Tecnici appartenenti all’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale di Cuneo – Sede Operativa di Bra, nell’area sequestrata è stato inventariato e sequestrato tutto il materiale illecitamente stoccato, tra cui rifiuti pericolosi, sparso e accatastato in modo disordinato ed esposto alle intemperie, soggetto, pertanto, sia al deperimento che al percolamento di sostanze liquide tossiche nel terreno sottostante.

L’azione ispettiva avviata d’iniziativa dal Corpo ha già ottenuto il primo sigillo procedimentale, espresso dall’Ordinanza di convalida del sequestro emessa dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Asti, sicché il soggetto coinvolto, oltre alle rilevanti sanzioni di natura pecuniarie previste dalla Legge, dovrà fronteggiare gli oneri di bonifica dell’intera area.

Attraverso gli interventi nello specifico settore la Guardia di Finanza collabora in modo determinante al mantenimento del rispetto dell’ambiente diretto alla salvaguardia della salute pubblica fornendo, nel contempo un freno ai comportamenti evasivi ed elusivi messi in atto da soggetti che operano nell’illegalità.