Polonia: la magistratura sempre più dipendente dal potere politico

Sempre più dipendente dal potere politico. Così la situazione della giustizia in Polonia, secondo il rapporto Human Rights Outlook. La Polonia ha sperimentato il più forte declino dell’indipendenza giudiziaria di qualsiasi altro paese del mondo negli ultimi quattro anni, conferma il rapporto. Le riforme, approvate dal partito populista polacco che, ironia della sorte, si chiama Diritto e Giustizia, hanno aumentato l’interferenza del governo nella nomina dei giudici.

Anche la Corte dei diritti dell’uomo (CEDU) ha condannato la Polonia per il suo sistema giudiziario e la Corte di Giustizia europea, dopo i solleciti del luglio scorso, ha condannato la Polonia per violazione dello Stato di diritto, infliggendole una multa da 1 milione di euro al giorno. La Rete europea dei Consigli di giustizia (Encj) ha espulso il Consiglio nazionale della magistratura polacca, ritenendo che non salvaguardi più l’indipendenza della magistratura, non la difenda e non essendo più un garante mette in pericolo la stessa attività dei giudici.

Insomma, il governo polacco  sta sempre più scivolando verso l’autocrazia, incompatibile con la permanenza nella Unione europea.

 

Primo Mastrantoni, Aduc