POLITICA & IMPRESA: I DEBITI DELLA PA AUMENTANO

Secondo l’Eurostat , fa sapere l’Ufficio studi della CGIA, i debiti commerciali della nostra Pubblica Amministrazioni (PA) sono in aumento. Sebbene questi dati non contengono la componente in conto capitale, che secondo alcune stime ammonterebbe tra i 7-8 miliardi di euro all’anno, i mancati pagamenti di parte corrente hanno toccato, il 31 dicembre scorso, i 49,4 miliardi di euro.

“In attesa che il ministero dell’Economia certifichi ufficialmente a quanto ammonta il debito commerciale della nostra PA – dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo – la situazione è destinata a peggiorare. Se le difficoltà degli enti locali sono sotto gli occhi di tutti, nulla lasciava presagire che avessero problemi perfino le amministrazioni centrali. Oltre ai ministeri, in questo primo trimestre dell’anno anche una parte dell’Amministrazione finanziaria non ha rispettato i tempi di pagamento. Ancorché la Giustizia tributaria e tre Agenzie fiscali abbiano saldato i propri fornitori in anticipo, il Demanio, invece, ha liquidato le imprese dopo 7 giorni dalla scadenza prevista per legge, il ministero delle Finanze dopo 8 e la Guardia di Finanza addirittura dopo 136”.

Le cifre riportate dall’Eurostat evidenziano, inoltre, che negli ultimi 4 anni lo stock complessivo è in costante crescita. Se nel 2016 i debiti di parte corrente erano 44,3, nel 2017 sono saliti a 45,6, nel 2018 hanno toccato i 47,8 per arrivare, come abbiamo appena riportato più sopra, a 49,4 miliardi nel 2019 (vedi Graf. 2). L’anno scorso, il dato assoluto era pari al 2,8 per cento del Pil: tra i 27 paesi Ue monitorati, solo la Croazia, con il 2,9 per cento, ha registrato una incidenza più elevata della nostra.