
Pesaro – Da domani, 14 luglio, apparirà in via degli Abeti, a Pesaro, l’imponente installazione urbana “NO GNL – Il bambino con il fiore”: un’opera firmata da Roberto Malini, realizzata in tecnica mista digitale/AI, con una base di sei metri e un’altezza di tre.
L’opera, curata nella logistica da Marco Palanghi per i Cittadini Liberi e il Comitato PESARO: NO GNL, rappresenta un bambino che protegge un fiore, simbolo della città e della sua fragilità di fronte a un progetto industriale giudicato insalubre e pericoloso: l’impianto di liquefazione di gas metano proposto dalla società EcoFox S.p.A.
Malini ha già realizzato opere d’arte urbana per opporsi a progetti industriali tossici e invasivi; per esempio le “Sfere di Riceci”, l’opera “Il mostro nel porto” contro la riapertura di una centrale a carbone a Genova, i “Ritratti di Jacopone” per protestare contro il progetto di un inceneritore a Todi.
L’iniziativa attuale è un omaggio alla cittadinanza attiva di Pesaro, che ha saputo opporsi pacificamente a un progetto a rischio esplosivo, con impatti potenzialmente devastanti su salute, ambiente e qualità della vita. “Il bambino difende il suo fiore – spiega Malini – e noi difendiamo Pesaro, fiore paesaggistico, culturale e marino. Dopo mesi di impegno civile e istituzionale, abbiamo ottenuto la decadenza della VIA grazie al parere negativo del Comitato Tecnico Regionale dei Vigili del Fuoco. Ora dobbiamo vigilare perché non venga ripresentato un nuovo progetto simile. Sarebbe comunque una bomba accanto a case, scuole e aziende. Non si farà”.
L’opera sarà donata in versione ridotta, in edizione unica, proprio al CTR dei Vigili del Fuoco, come segno di gratitudine.
Con una poetica forza visiva, l’opera denuncia la vulnerabilità dei cittadini di fronte a colossi dell’energia dotati di potere economico, apparati legali aggressivi e influenze strategiche. La scritta “NO GNL” afferma con chiarezza la volontà della popolazione di proteggere il proprio territorio, anche quando la politica tace o si mostra timida di fronte a interessi troppo forti.
“Nel quadro strategico nazionale sul GNL – osservano gli attivisti – si parla addirittura di accettazione sociale delle infrastrutture del gas. Una strategia miope e pericolosa, che contrasta con i principi europei di partecipazione, precauzione e tutela della salute pubblica”.
La data del 14 luglio non è casuale: proprio in quel giorno, nel 1888, il motto “Liberté, Égalité, Fraternité” apparve sui frontoni di tutte le istituzioni francesi. Oggi, quelle parole risuonano nella lotta per il futuro di Pesaro, condotta da cittadini uniti e solidali.
Nella foto, l’installazione artistica urbana “Il bambino con il fiore – NO GNL” di Roberto Malini