
Roma – Ha avvicinato una ragazza per strada mentre era a passeggio con un’amica e, dopo essersi buttato addosso, l’ha palpeggiata. La giovane, però, ha trovato la forza di reagire e lo ha spintonato allontanandolo. Poi, mentre provava a seguirlo, si è imbattuta in una pattuglia della Polizia di Stato e ha chiesto aiuto. L’uomo, un trentatreenne di origini polacche, è ora in carcere, gravemente indiziato del reato di violenza sessuale.
È accaduto in pieno giorno, in zona Prati.
Dopo aver importunato una delle due ragazze, il giovane non si è dato per vinto e ha iniziato a seguirle continuando ad importunarle.
Non ha desistito neppure quando le ragazze hanno chiesto aiuto a delle persone presenti davanti ad un esercizio commerciale, anche queste rimaste vittime della furia dell’uomo che, fuori di sé, li ha aggrediti con calci e pugni.
A quel punto le giovani, fattesi forza, hanno deciso di seguirlo a distanza. Provvidenziale, in quegli istanti di terrore, è stato il passaggio di una pattuglia di zona della Polizia di Stato, impegnata in un ordinario servizio di controllo del territorio.
Di fronte alla loro richiesta di aiuto, gli agenti non hanno atteso un attimo e sono intervenuti, ma l’uomo si è scagliato anche contro di loro colpendoli ripetutamente con calci e pugni. Uno di loro ha riportato lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.
Quanto al trentatreenne, nonostante i ripetuti tentativi di opporre resistenza ai poliziotti, è stato assicurato con non poca difficoltà anche grazie all’intervento del personale sanitario.
L’uomo è ora in carcere perché gravemente indiziato dei reati di violenza sessuale, resistenza, violenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale.