Organizzazione vacanze. Evitare di regalare soldi ai profittatori

Secondo l’Istat un italiano su due andrà in vacanza (1), essenzialmente in luoghi nazionali e vicini, e all’84% con un proprio mezzo.

Occorre fare attenzione ai profittatori. La crisi economica del turismo dà alcuni segnali al consumatore: prezzi alti, incertezza delle prenotazioni, non rispetto delle regole.

Pur se c’è tendenza ad accontentarsi (“poverini quelli del turismo”) non significa che le regole non vadano rispettate e che, soprattutto, i soliti metodi usati in passato per fregare i turisti non siano più utilizzati per una presunta solidarietà umana nel contesto della crisi.

I pericoli maggiori sono di due tipi:

– qualità dei servizi. La forzata chiusura ha portato alcune strutture a non star dietro alla manutenzione,  la riapertura può essere vissuta solo come l’apertura della porta, senza molta cura di ciò che c’è dentro. E se si vende per una certa qualità, la stessa deve essere rispettata.

– annullamento delle prenotazioni. Le regole ci sono. Ne abbiamo avute di straordinarie (solo a vantaggio degli operatori) per il covid, ma oggi non ci sono più. Vale per le strutture ricettive ma soprattutto per il trasporto. Ogni giorno abbiamo a che fare con vettori aerei che accettano prenotazioni che poi non sono in grado di onorare e, invece di rimborsare, cercano di imporre voucher o rimborsi parziali. Particolare attenzione ai vettori e alle agenzie non italiane e, soprattutto extra-comunitarie: in caso di rivalsa, mentre per quelli Ue è più o meno semplice, per quelli extra-Ue (anche con sede in Svizzera, per esempio) i metodi ci sono ma diventa complicato e lungo.

In tutti i casi, comunque, non bisogna prestare il fianco a quello su cui i profittatori contano: il fastidio e i costi per rivalersi. L’affermazione del diritto ha sempre un valore superiore, e associazioni come la nostra ci sono proprio per questo. Inoltre, tutti gli abusi vanno sempre denunciati all’Antitrust per pratica commerciale scorretta: funziona!

1 – https://www.aduc.it/notizia/vacanze+intenzioni+secondo+istat_138021.php

 

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori