Oggi è la Giornata Mondiale delle Foreste: Interviene l’Associazione Italiana Ingegneria Naturalistica – A.I.P.I.N.

“In Italia solo il 15% delle foreste private, ha un  piano di gestione. Oggi è il giorno giusto per ricordarci delle nostre foreste, che da decenni sono abbandonate, non da un punto di vista ecologico ma da quello sociale. La vita della maggioranza delle persone si svolge lontano dai boschi, benché per la loro vita, continuano ad essere fondamentali. Oggi più che mai è importante acquistare consapevolezza che la gestione sostenibile delle foreste è responsabilità di tutti e porta benefici collettivi, rispetto i cambiamenti climatici, le gestione delle acque, il rischio idrogeologico e molti altri servizi ecosistemici.

Grazie alle buone pratiche della gestione forestale sostenibile, come la valorizzazione multifunzionale, l’uso di soluzioni ecocompatibili, ad esempio le opere di ingegneria naturalistica, è possibile recuperare una importante risorsa ambientale per la società attuale e soprattutto per le generazioni future”. Lo ha affermato Yamuna Giambastiani, dottore forestale e Presidente dell’Associazione Italiana di Ingegneria Naturalistica, sezione Toscana.

L’importanza anche delle Foreste Urbane.

“Oggi è la Giornata Mondiale delle Foreste. E’ un’occasione per ricordare l’importanza delle Foreste Urbane, delle Foreste in città che assolutamente dobbiamo poter reintegrare come spazi di natura in quelli che invece abbiamo largamente reso asfittici, cementificati, inospitali, caldi, senza capacità di infiltrare e drenare le acque piovane sempre più copiose. Dunque le Foreste nelle città, utilizzando le NBS, cioè le Nature Based Solutions, Soluzioni basate sulla Natura, anche l’Ingegneria Naturalistica – ha dichiarato Flora Vallone, Architetto, Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana di Ingegneria Naturalistica, in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio –  e tutte quelle tecniche che ispirandosi ai processi della natura la reintroducono negli spazi dell’uomo. L’Intergovernmental Panel on Climate Change dell’Onu, il principale organismo scientifico internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici, ha affermato che senza iniziative rapide e costose, i danni causati al Pianeta, dalle attività umane saranno in gran parte irreversibili. Ricordiamoci sempre che comanda la natura, non l’uomo. Creare danni irreverserbibili alle Foreste che rappresentano l’ossigeno del Pianeta, è un vero suicidio per gli esseri viventi. Allo stesso tempo dobbiamo ridare verde alle nostre città”. Lo ha dichiarato Flora Vallone, Architetto, Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana di Ingegneria Naturalistica, in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio.