
Fino al 5 maggio, sostieni la campagna per le donne di Betania e aiuta a costruire un futuro di indipendenza e speranza. Vai sul sito proterrasancta.org
Il villaggio di Betania, conosciuto in arabo come al-Azariyeh («luogo di Lazzaro»), è raccontato nei Vangeli come il villaggio dell’amicizia e dell’ospitalità; oggi è invece teatro di un terribile conflitto. Dal 2002 la città è infatti divisa dalla vicina Gerusalemme dal muro di separazione israeliano: la lotta tra le due fazioni si è tradotta in un contesto di depressione economica e di deprivazione culturale che danneggia pesantemente la comunità locale.
Oggi, la guerra che continua a imperversare rende le condizioni di vita ancora più dure: l’assenza di turismo ha lasciato a casa moltissimi lavoratori, che oggi faticano a sostenere le loro famiglie; la fine del cessate il fuoco ha fatto precipitare nuovamente la zona nell’incubo dei bombardamenti con la comunità locale che affronta una crescente scarsità di risorse.
Eppure, in questo contesto di guerra e disperazione, un gruppo di donne sta riscrivendo il proprio destino. Il progetto “Noi, preziose come il nardo” è nato dalla determinazione di queste artigiane locali, che, nonostante le difficoltà economiche e sociali, stanno trasformando la loro vita attraverso l’imprenditoria femminile. La guerra, la povertà, e la divisione territoriale rendono quasi impossibile trovare un sostentamento stabile. Tuttavia, grazie a un progetto di micro-imprenditoria artigianale che produce candele profumate con il nardo, queste donne non solo stanno mantenendo in vita una tradizione antica, ma stanno anche portando speranza e sostegno alle loro famiglie.
Il progetto e i suoi obiettivi
In collaborazione con la scuola ortodossa di Betania, Pro Terra Sancta ha avviato tre corsi di formazione per insegnare alle bambine e alle loro mamme le tecniche di produzione artigianale di candele profumate. Ogni corso ha coinvolto tra le 15 e le 30 persone. Tre di queste mamme hanno scelto di continuare a imparare e hanno avviato un piccolo laboratorio a Betania. Producono candele con olii essenziali, tra cui il nardo, simbolo biblico che richiama la tradizione evangelica quando Maria cosparse i piedi di Gesù con “profumo di puro nardo, assai prezioso” (Gv 12,3).
L’importanza della micro-imprenditoria femminile a Betania e resilienza in tempo di guerra
Sin dalla tradizione biblica, Betania è luogo femminile: lì abitavano Marta e Maria, sorelle di Lazzaro, e lì si recò Gesù in diverse occasioni, trovando sempre un’accoglienza semplice ma, per questo, tanto più preziosa. Fu qui, nella loro casa, che Maria versò dell’olio “di profumo di puro nardo, assai prezioso” sui piedi di Gesù, donandogli un bene ben più pregiato di quanto non potessero permettersi.
Questa tradizione ha attratto nel tempo moltissime donne, anche importanti: tra queste vi fu la regina Melisenda, giunta a Betania per conservarne la memoria, per preservare il villaggio dell’amicizia e dell’ospitalità di due donne generose.
A questa matrice femminile originaria si aggiunge oggi la necessità di un aiuto concreto, e quindi l’urgenza di creare una collettività in cui vivere e sostentarsi. La comunità di Betania è molto chiusa, per una donna non è semplice trovare un impiego sufficientemente redditizio da aiutare la propria famiglia e da darle un’indipendenza: aiutare le piccole artigiane di Betania significa perciò continuare a tessere questo filo rosso di sostegno reciproco, portando avanti le istanze di una popolazione che da anni vive nell’incertezza del domani.
Nel contesto di un conflitto che ha devastato molte regioni del Medio Oriente, inclusa Gaza, l’iniziativa di Betania rappresenta una risposta concreta alla crisi. Le donne di Betania, attraverso questo progetto, dimostrano come l’imprenditoria femminile possa diventare uno strumento di resilienza, permettendo loro di garantire un futuro migliore per le loro famiglie e le loro comunità. Questo progetto non solo offre un reddito alle famiglie, ma anche un’opportunità di affermazione e indipendenza in una regione dove le possibilità sono estremamente limitate.
Oltre alle artigiane produttrici di candele, un’altra piccola comunità di donne beduine è coinvolta a Betania in un progetto di microimprenditoria: queste donne coltivano zatar e lavanda. Dalle piante si estrarranno nuovi olii essenziali che verranno usati per creare nuovi prodotti artigianali.
Un messaggio di speranza e rinascita
Il nardo, profumo legato alla tradizione biblica, diventa oggi un simbolo di speranza. Come una fenice che rinasce dalle sue ceneri, la comunità di Betania sta risorgendo, nonostante la guerra e le difficoltà economiche. Il progetto “Noi, preziose come il nardo” racconta una storia di speranza, in cui le donne di Betania, proprio come quelle di Gaza e di altre aree in conflitto, sono le protagoniste della ricostruzione sociale ed economica, non solo per sé stesse ma per l’intera comunità. Prezioso come il nardo, e come le donne di Betania e di tutto il Medio Oriente, che dal buio della guerra e della disperazione hanno trovato la forza di rialzarsi e di rimettersi in gioco per continuare a mantenere le proprie famiglie. Per loro il nardo ha un nuovo profumo: il profumo della rinascita.
Un aiuto concreto in tempo di guerra
Nel contesto attuale di incertezze e conflitti, per Pasqua l’Associazione Pro Terra Sancta ha commissionato e acquistato trentamila profumatori per ambienti in cera d’api, al profumo di nardo, per supportare le artigiane locali e garantire un reddito stabile. Questo sostegno non è solo economico: è un gesto concreto di solidarietà che consente alle donne di Betania di guardare al futuro con maggiore speranza e dignità, contribuendo a mantenere in vita le tradizioni in un momento di grave crisi. Un gesto particolarmente importante ora che si avvicina il termine dell’anno scolastico e le famiglie devono saldare le rette per permettere alle bambine di continuare a studiare.
Come contribuire
Dal 20 aprile al 5 maggio si può sostenere il progetto “Noi, preziose come il nardo” e aiutare le donne di Betania a costruire un futuro più dignitoso. Con il tuo contributo, puoi fare la differenza per le artigiane locali, dando loro l’opportunità di proseguire nel loro lavoro e garantire un sostentamento alle loro famiglie.
Puoi donare tramite il sito di Pro Terra Sancta (link) o contattando direttamente l’associazione per maggiori informazioni su come fare la tua donazione.
L’intervento di Pro Terra Sancta
Dal 2016 Pro Terra Sancta, in collaborazione con il Mosaic Center, ha attivato a Betania degli scavi archeologici e degli interventi di conservazione e valorizzazione del sito. Scopo primario è che il ritorno di un turismo efficace e sostenibile possa portare un beneficio alle comunità locali, creando nuove opportunità di lavoro e contribuendo ad alleviare la povertà.
Quello di Betania è un progetto dall’anima collettiva: la conservazione del patrimonio culturale garantisce la diversità e la ricchezza del territorio, lo valorizza e permette alle varie comunità di essere rappresentate, e non cancellate con la forza.
Chi è Pro Terra Sancta.
Pro Terra Sancta è un network che promuove e realizza progetti di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, di sostegno alle comunità locali e di aiuto nelle emergenze umanitarie.
La Terra Santa è il centro del mondo, crocevia di popoli, religioni e culture. È la Terra dove tutti i popoli hanno le loro radici. Partecipare all’opera pro Terra Sancta significa amare la Terra Santa nei luoghi e nelle persone, significa vivere un legame duraturo con i Luoghi Santi e le antiche comunità cristiane.
Pro Terra Sancta opera in Medio Oriente, principalmente dove sono presenti i frati francescani della Custodia di Terra Santa, nei luoghi all’origine della fede cristiana e al fianco delle comunità locali.
I nostri progetti sono realizzati in collaborazione con le realtà associative, economiche, culturali e sociali delle società civili locali e offrono opportunità di formazione e crescita alle fasce più vulnerabili.