Verona – In un mese raggiunti i 200 gruppi di visita dei quali 160 di scolaresche. Un dato importante, che rende l’idea dell’interessante operazione storico-culturale realizzata quest’anno a Verona in occasione della ricorrenza degli ottant’anni dalla Liberazione dal Nazifascismo (1945-2025).
Una mostra multimediale che accompagna i visitatori in un coinvolgente viaggio nella storia della città e che nella giornata del 25 aprile avrà il solo costo di 1 euro a ingresso.
L’esposizione
Fascismo Resistenza Libertà. Verona 1943 – 1945, allestita al
Museo di Castelvecchio fino al 27 luglio, è un’opportunità unica nel suo genere, che fa ripercorrere al visitatore la storia politica, socio-culturale e artistica della città nel biennio tra il 1943 e il 1945.
Un’esperienza immersiva, che ha già conquistato il pubblico facendo registrare nello stesso periodo dello scorso anno, un incremento dei visitatori con un + 1.300, per un complessivo di 22.400 presenze (21.100 nel 2024).
Le visite guidate tutte sold out
Fra le esperienze più partecipate dal pubblico spiccano le visite guidate con i curatori e le visite guidate gratuite domenicali, i cui appuntamenti sono andati tutti sold out. Due proposte che continuano anche nei prossimi mesi.
“Con il prossimo 25 aprile anche a Verona ci stiamo apprestando a festeggiare gli 80 anni della liberazione dal nazifascismo – sottolinea l’assessora Marta Ugolini –. Un’occasione speciale, per la quale l’amministrazione comunale si è impegnata ad allestire la particolare mostra didattica ed emozionale ora in corso al Museo di Castelvecchio. Un’esposizione che sta andando molto bene, con dei buoni riscontri sulla stampa nazionale e come gradimento e numero di visite, sia di visitatori singoli che delle scuole. L’ingresso ad 1 euro proposto per il 25 aprile è sicuramente una bella opportunità per quanti, cittadini e turisti, saranno in città nel giorno della festa della Liberazione e vorranno scoprire l’importanza della nostra storia, per l’Italia e per il mondo. Essendo una mostra che unisce molteplici piani di lettura, storici e artistici, viene anche proposto un interessante calendario di visite con i curatori, da qui a luglio, che consentirà di apprezzare la complessità di quel periodo”.
“La mostra – spiega l’assessore Jacopo Buffolo – ha dimostrato di essere generativa tanto nel dibattito come nella costruzione di iniziative e momenti di approfondimento. Sono infatti più di 40 le iniziative in corso di realizzazione, che approfondiscono diverse dimensioni, eventi ed accadimenti. Tra questi, la rassegna in Archivio di Stato, che racconta gli eventi dalla caduta del fascismo alla liberazione e quella allestita a Palazzo Barbieri fino al 3 maggio, che mostra la città bombardata e poi ricostruita. Eventi che ricordano complessivamente che la storia non è solo parte della nostra memoria personale e collettiva, ma è soprattutto una riflessione sull’oggi, sul mondo che vogliamo andare a costruire”.
Le visite guidate gratuite settimanali proseguono per tutto aprile nelle giornate: sabato 19 aprile, ore 11.30 – ore 14.30 (in inglese); venerdì 25 aprile, ore 11.30 – ore 14.30 (in inglese); sabato 26 aprile, ore 14.30 (in inglese) e domenica 27 aprile ore 11.30. Le visite sono su prenotazione, comprese nel biglietto d’ingresso al museo.
Per il 25 aprile un’occasione speciale per tutti, con l’ingresso ad 1 euro per tutta la giornata.
Risultati ed iniziative sono state illustrate oggi dagli assessori alla Cultura Marta Ugolini e alla Memoria storica Jacopo Buffolo. Presenti anche la direttrice dei Musei civici Francesca Rossi e il direttore dell’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea Federico Melotto.
Nella sala Boggian al Museo di Castelvecchio, dal 14 marzo al 27 luglio 2025, fatti e personaggi di oltre ottant’anni fa rivivono in un percorso espositivo quasi tridimensionale, in grado di captare immediatamente l’attenzione del visitatore, trasportandolo in un viaggio storico-artistico davvero suggestivo.
Grazie a supporti multimediali originali, riprendono infatti vita alcuni dei protagonisti delle vicende storiche che hanno segnato Verona e non solo nel biennio tra il 1943 e il 1945. Personaggi noti a livello nazionale, come il genero di Mussolini, Galeazzo Ciano, e meno noti come il nazista Friedrich Boβhammer, che da Verona resse le fila delle deportazioni degli ebrei, Rita Rosani, ebrea e partigiana morta in battaglia nel 1944 e l’antifascista e scultore Vittore Bocchetta.
Un’esperienza unica e suggestiva, promossa dal Comune di Verona – Assessorato alla Cultura e Direzione Musei Civici, in collaborazione con l’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea.
L’esposizione, curata da Andrea Martini, Federico Melotto, Marta Nezzo, Francesca Rossi, si articola in sei diverse sezioni che ripercorrono la storia della città e si rivolgono al più ampio pubblico e in particolare alle giovani generazioni, sperimentando un allestimento innovativo che anima un racconto emozionale combinando, in vari spazi narrativi, strumenti digitali, filmati, proiezioni olografiche con personaggi storici allo specchio, documenti, manufatti e opere d’arte originali.