MONZA E BRIANZA: IL QUESTORE ILLUSTRA I DATI DI UN ANNO DI ATTIVITA’ DELLA POLIZIA DI STATO DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA

Il Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha tenuto l’annuale conferenza stampa dedicata all’illustrazione dei risultati delle attività svolte, dal 1° gennaio al 15 dicembre 2022, dalle varie articolazioni della Questura e delle Specialità della Provincia.

Il Questore, rimarcando l’assolta importanza dei servizi di prevenzione generale e “ascolto del territorio”, ha sottolineato come le segnalazioni pervenute alla locale centrale operativa tramite il NUE (112) si siano attestate su livelli analoghi a quelli dell’anno passato. A fronte, infatti, delle 11.295 chiamate pervenute nel 2021, nell’anno che volge al termine gli operatori della Questura hanno gestito 11.972 segnalazioni, con una media giornaliera di 30, 20, di cui 1.298 sono esitate in interventi di polizia a cura delle Volanti impegnate sul territorio 24 ore su 24.

Di questi, 218 hanno riguardato richieste di soccorso pubblico a persone in difficoltà, 298 la commissione di furti e 392 liti e lesioni.

Il Questore ha poi sottolineato, a riprova dell’intensificazione delle attività di prevenzione realizzate sul territorio provinale, il notevole aumento delle persone identificate dagli equipaggi della Polizia di Stato: dalle 2.293 del 2021, si è passati alle 16.840 del 2022.

Analoga variazione in aumento ha riguardato i controlli sui veicoli in transito sul territorio provinciale: a fronte dei 909 veicoli controllati nel 2021, nel 2022 sono stati sottoposti a verifica 6.330 veicoli.

L’attività di prevenzione ha tratto costante linfa vitale dai numerosi servizi straordinari di controllo del territorio della provincia, sia ad opera delle Volanti (118 servizi con 209 pattuglie impiegate), sia con il prezioso concorso degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia (85 servizi espletati con 187 equipaggi, con un aumento di 90 rispetto all’anno precedente).

In merito alle denunce ricevute dai cittadini è stato ha sottolineato soprattutto il dato relativo ai furti: nonostante, infatti, il generale calo rispetto al 2021 (si è passati da 504 a 492 denunce), è stato registrato un aumento delle intrusioni in abitazione (da 136 a 164), riconducibile, in parte, al progressivo allentamento e alla caducazione delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica che, consentendo la graduale ripresa delle attività sociali ed economiche e i liberi spostamenti dei cittadini, ha offerto maggiori occasioni per la commissione di questa tipologia di delitti.

Il Questore ha, poi, delineato l’attività svolta dalla Questura in occasione di eventi, manifestazioni e altre iniziative connotate da rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica, che hanno richiesto la pianificazione, organizzazione, concertamento e attuazione di mirati servizi. In particolare, sono state, all’uopo, redatte 1303 ordinanze per servizi di Ordine Pubblico (56 in più rispetto al 2021) e tenuti 82 tavoli tecnici e GOS in Questura.

Per quanto attiene alle attività volte all’identificazione degli autori di reati in generale, all’attività di polizia giudiziaria della Squadra Mobile, il Questore, dopo una panoramica generale, ha posto l’accento sull’elevato numero di “Codici Rossi”, pari attivati a seguito di episodi di violenza domestica, maltrattamenti, atti persecutori e altre condotte illecite in danno a soggetti deboli esigente una velocizzazione delle attività cautelari e investigative a protezione delle vittime.

Sempre in tema di attività di prevenzione sono stati esaminati i dati della Divisione Anticrimine, articolazione deputata, tra l’altro, all’attivazione e istruzione dei procedimenti amministrativi per l’applicazione delle misure di prevenzione di competenza esclusiva del Questore, quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, nonché alla proposta di applicazione delle misure di competenza dell’autorità giudiziaria.