
“La denuncia dell’ONU è chiarissima e terrificante: Israele usa la fame come arma di guerra contro la popolazione di Gaza. Persone senza cibo, acqua e cure. Persone che muoiono non solo per le bombe, ma per gli stenti della fame e della sete. Questo è un genocidio e l’inerzia delle istituzioni Europee è ogni giorno più intollerabile”.
Così Annalisa Corrado, MEP S&D e in Segreteria Nazionale PD, commenta le parole rilasciate oggi alla BBC da Philippe Lazzarini, Commissario Generale dell’UNRWA, rispetto alla decisione del governo israeliano di interrompere deliberatamente gli aiuti umanitari destinati alla Striscia.
“È urgente che l’Europa intervenga, così come la comunità internazionale, per mettere fine ai crimini di guerra di Netanyahu. Se non vogliamo assistere all’ultimo giorno di Gaza, dobbiamo partire dal riconoscimento dello Stato di Palestina, dall’immediata cessazione di ogni invio di armi ad Israele e dalla sospensione degli accordi con la UE.”, continua Corrado. “Il principio da applicare deve essere uno soltanto: ogni vita vale allo stesso modo. E l’Europa deve dirlo forte e chiaro, dopo le oltre 50.000 vite già perse”.
L’europarlamentare, nella Delegazione per le relazioni con la Palestina, chiede che l’Unione Europea adotti con urgenza misure concrete: “Così come è stato fatto per la Russia di Putin, a partire dalle sanzioni economiche, l’Europa deve opporsi a chi bombarda civili e affama intere popolazioni. Chi impedisce l’accesso agli aiuti umanitari commette un crimine ignobile. E di crimini del genere non si può essere complici”, conclude.