Misery Index Confcommercio: Disagio sociale in risalita a luglio

Il Misery Index Confcommercio ha toccato quota 16,4, in moderato rialzo rispetto al dato di giugno (16,2). La disoccupazione estesa sale al 12,6%, i prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto aumentano dello 0,7%.

 

Nel luglio scorso il Misery Index Confcommercio si è attestato a  quota 16,4, in moderato rialzo rispetto al dato di giugno (16,2), mese in cui si era toccato il minimo dall’inizio del 2011. Al cao dell’indicatore hanno contribuito sia la componente legata all’inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto, sia il peggioramento della disoccupazione. Il dato dell’ultimo mese si inserisce in un contesto di graduale rientro dell’indicatore, sceso nella media del secondo trimestre a 16,6.

Ciò nonostante l’area del disagio sociale si mantiene ancora su valori molto distanti dai livelli pre-crisi, situazione che potrebbe aver contribuito a generare una scarsa percezione del miglioramento nelle famiglie. C’è anche il rischio che il perdurare della stagnazione produttiva consolidi, nei prossimi mesi, il deterioramento nel mercato del lavoro registrato nell’ultimo mese, vanificando i già esigui progressi conseguiti negli ultimi anni. A luglio il tasso di disoccupazione estesa si è attestato al 12,6% (12,5%) a giugno, mentre i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto sono aumentati dello 0,7% su base annua, in ripresa rispetto allo 0,5% di giugno.