MILANO: BUONI PASTO CUMULABILI PER IL PERSONALE DEL COMUNE, DAL 2026 NUOVO BENEFIT DA 150 EURO AL MESE

Milano – Dal prossimo anno i dipendenti del Comune di Milano avranno a disposizione un nuovo strumento di welfare aziendale: i buoni pasto cumulabili, per un valore medio di circa 150 euro al mese. È la prima volta nella storia di Palazzo Marino che l’Amministrazione introduce questa modalità tra i servizi dedicati alle lavoratrici e ai lavoratori comunali.

La misura, che coinvolge circa 10mila dipendenti, è stata approvata nell’ultima seduta di Giunta su proposta degli assessori Gaia Romani (Servizi generali), Alessia Cappello (Politiche del Lavoro) ed Emmanuel Conte (Bilancio). La delibera dà attuazione immediata a quanto stabilito dal Consiglio comunale nel Bilancio di previsione 2026-2028, approvato la scorsa settimana con lo stanziamento delle risorse necessarie.

Negli anni passati il servizio di ristorazione per il personale comunale è stato garantito attraverso una rete di mense e locali convenzionati, con un costo condiviso tra Amministrazione e lavoratori. Nel 2024, in risposta all’aumento dell’inflazione e alla perdita di potere d’acquisto dei salari, il Comune – d’intesa con le rappresentanze sindacali – ha introdotto i ticket elettronici da 7 euro, utilizzabili nell’arco della giornata in una rete di circa 900 esercizi commerciali.

A un anno dall’avvio dell’appalto, come previsto dal bando di gara e dal contratto con l’operatore, l’Amministrazione esercita ora l’opzione di ampliamento del servizio: i buoni pasto, sempre del valore di 7 euro per ogni giornata di presenza, diventano cumulabili e utilizzabili all’interno di una rete che conta, attualmente, circa 1200 locali e che si amplierà ulteriormente includendo la grande distribuzione. Verrà mantenuta al contempo la possibilità di consumare un pasto completo a prezzo convenzionato (fino a un massimo di 10,50 euro).

L’introduzione del ticket cumulabile comporta un investimento aggiuntivo per Palazzo Marino di circa 5 milioni di euro all’anno, portando la spesa complessiva del servizio a 13 milioni di euro annui.

«Con l’introduzione dei buoni pasto cumulabili compiamo un passo importante nel rafforzamento del welfare aziendale del Comune di Milano, in un contesto urbano in cui il costo della vita continua a crescere più rapidamente che in altre realtà del Paese – dichiarano congiuntamente gli assessori Gaia Romani, Alessia Cappello ed Emmanuel Conte -. Milano è una città dinamica, attrattiva e competitiva, ma è anche una città in cui l’inflazione, il caro affitti e l’aumento dei prezzi dei beni essenziali incidono in modo significativo sui redditi da lavoro. Con questa misura vogliamo offrire una risposta concreta e strutturale alle lavoratrici e ai lavoratori comunali, riconoscendo il valore del loro impegno quotidiano al servizio della città. La possibilità di accumulare i ticket e di utilizzarli con maggiore libertà, anche nella grande distribuzione e su tutto il territorio lombardo, va incontro alle diverse esigenze organizzative e familiari e contribuisce a rendere il Comune di Milano un datore di lavoro sempre più attento, moderno e responsabile».