
Il leader di un gruppo hacker, accusato di accesso abusivo a un sistema informatico o telematico ed estorsione, è stato individuato ed arrestato dai poliziotti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Milano, coordinati dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza cibernetica.
Le indagini sono iniziate grazie ad una serie di denunce fatte da alcune società lombarde, specializzate in produzione grafica, cinematografica, organizzazione eventi e da onlus attive, a livello internazionale, nell’ambito della tutela dei diritti civili e attività di beneficenza.
Le vittime riportavano di aver subito la cifratura dei dati presenti nei loro sistemi informatici, con conseguente paralisi dei processi produttivi. Per rientrare in possesso dei dati e poter riprendere le attività, avrebbero dovuto pagare ai cybercriminali un pesante riscatto in cryptovaluta.
Gli investigatori, seguendo le tracce informatiche, hanno accertato come gli attacchi provenissero dalla Romania e, grazie ad una task force composta da agenti della Postale e da appartenenti ai corpi di polizia di Romania e Francia e diretta da Europol, sono riusciti ad individuare i componenti del gruppo hacker Diskstation, specializzato in attacchi informatici del tipo “ransomware”, un sistema che blocca l’accesso ai dati o al sistema informatico della vittima, richiedendo un pagamento (ransom) per ripristinarlo.