MILANO: APPROVATE LINEE DI INDIRIZZO PER RINNOVO DELLE LOCAZIONI IN GALLERIA

Milano – Via libera dell’Amministrazione alle linee di indirizzo per le concessioni d’uso in scadenza nel complesso della Galleria Vittorio Emanuele II. In vista del termine, nel 2020, di 26 contratti di locazione nel Salotto dei Milanesi, sono state chiarite con delibera le metodologie di assegnazione degli spazi, partendo dalla volontà di proseguire sulla strada delle gare pubbliche.

 

La necessità di ricorrere ai bandi per individuare il concessionario di un bene di pubblica rilevanza è stato ribadito da un parere dell’Anac proprio sul caso Galleria. L’Autorità anticorruzione ha anche specificato come in base allo stesso principio non possa esserci un diritto di prelazione per chi già occupa un negozio. Il principio della gara ha quindi confinato l’ipotesi del rinnovo automatico di una locazione soltanto se in presenza di motivazioni di interesse pubblico di livello superiore. Ciò è stato confermato anche da una sentenza del Consiglio di Stato.

“La delibera parte dall’adesione a questi principi, che sono la guida che ci orienta e che varrà anche nelle prossime occasioni in cui metteremo a bando molti locali in scadenza”. Lo afferma l’assessore al Demanio, Roberto Tasca, che aggiunge: “La strada è tracciata: gare per tutti gli spazi e rinnovi automatici solo in casi eccezionali e appositamente disciplinati, come indicano i punti di questa delibera. L’Amministrazione si muove con l’obiettivo di garantire l’interesse pubblico e le gare hanno permesso di trasformare la Galleria in un luogo tra i più visitati al mondo con una redditività molto alta a beneficio dei cittadini milanesi”.

Ed è proprio il meccanismo delle gare a essere prioritario in ogni caso. Nelle linee di indirizzo deliberate, l’Amministrazione si riserva infatti di seguire comunque, pur alla presenza di elementi sufficienti per individuare un valore identitario, storico e culturale degli esercizi commerciali, la procedura di gara e di poter esprimere il diniego al rinnovo alla luce di interessi che risultino superiori. Tali interessi sono identificati nella migliore valorizzazione del complesso immobiliare attraverso il verticalismo (accorpando piani terra a piani superiori), nella necessità di porre a carico del concessionario interventi manutentivi significativi e nella modifica della categoria commerciale oggetto della concessione scaduta.

I gestori dei locali che chiedono il rinnovo del contratto sulla base della storicità dell’insegna in Galleria e del valore identitario dovranno dimostrare e documentare la loro istanza. Ovvero essere riconosciuti come Bottega storica da parte del Comune di Milano e come attività storica secondo la definizione della Regione Lombardia. Dovranno aver svolto negli stessi locali l’attività per almeno 50 anni, con la stessa insegna e la medesima merceologia nonché dimostrare che la presenza del negozio abbia contribuito alla promozione della vita culturale e artistica della Galleria.

Saranno considerati essenziali gli elementi architettonici, di pregio e originali dei negozi. E infine saranno considerati importanti per l’istruttoria la presenza di arredi di valore storico e artistico e la disponibilità a svolgere i lavori di restauro e recupero delle parti strutturali dell’immobile in concessione.

Il rinnovo non consentirà per tutta la sua durata alcun cambiamento di insegna.