Migranti trattati come pacchi, Hotspot come centro spedizioni: Radicali Italiani a Lampedusa

Dopo la tragicomica vicenda dell’autorizzazione concessa solo dopo il nostro tentativo di avvicinarci alle recinzioni, oggi siamo finalmente riusciti a entrare nell’hotspot di Lampedusa. Abbiamo potuto constatare l’enorme sforzo e la professionalità del Direttore della Croce Rossa che, insieme a tutto il personale, cerca di tenere in piedi con dignità l’indegno: un sistema che li costringe a gestire l’accoglienza come se si trattasse di logistica di guerra.

Ma l’impegno umano non basta – dichiara Filippo Blengino, segretario di Radicali Italiani, a margine della visita con Bianca Piscolla, della Giunta nazionale. “Nell’hotspot oggi erano presenti 755 persone, in una struttura quindi sovraffollata dove si dorme su brande militari e si vive in attesa di essere smistati verso altri parcheggi, come i CPR, che ricordano sinistramente i lager libici. In Italia non c’è alcun progetto di accoglienza: solo contenimento, trasferimenti e propaganda sulla pelle di chi fugge da guerre, fame o dittature.

Il governo Meloni è solo il volto più arrogante e spietato di una politica migratoria fallita, che da decenni si regge su repressione, criminalizzazione e menzogne. Meloni e Salvini speculano sul disagio per affossare ogni spiraglio di umanità e diritto: ma la verità è che nessuno vuole davvero affrontare il fenomeno migratorio. La nostra proposta è chiara, da anni: canali di ingresso legale, regolarizzazione su base individuale, abolizione della Bossi-Fini e piena tutela del diritto d’asilo. A Lampedusa abbiamo visto la vera fine della pacchia: per chi crede nei diritti umani, per chi lavora nell’accoglienza vera, per chi scappa dai campi di tortura libici e trova un altro inferno europeo” – conclude.