Mediterraneo centrale, UNHCR: ad agosto arrivi stabili e nuovi incidenti

Sono 6.146 le persone sbarcate sulle coste italiane nel mese di agosto 2025. Il dato mostra una diminuzione del 5% rispetto al mese precedente (6.485).

Le persone arrivate sulle coste italiane ad agosto sono partite da Libia, Tunisia, Algeria e Turchia. La Libia è stata anche questo mese il primo Paese di partenza, con circa l’81% di tutti gli arrivi via mare in Italia.

Il 65% delle persone arrivate ad agosto sono sbarcate a Lampedusa. Altri porti di sbarco includono Augusta, Pozzallo, Roccella Ionica, Pantelleria, Savona, Napoli, Siracusa, Portopalo di Capo Passero, Sant’Antioco, Vibo Valentia, Ravenna, Salerno, Ancona, Ortona, Trapani, Noto, Porto Pino, Avola, La Spezia, Pula, Lampione, Marsala e Linosa.

Almeno 27 persone risultano morte e 33 disperse in base alle testimonianze raccolte dal nostro staff su quattro incidenti avvenuti nel mese di agosto nella rotta del Mediterraneo Centrale 

Nei primi otto mesi dell’anno sono stati registrati 42.693 arrivi via mare, un aumento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2024 (42.006). Da inizio 2025, la Libia è il primo paese di partenza con l’88% di tutti gli arrivi via mare in Italia (il 59% nei primi otto mesi del 2024). La Tunisia si conferma secondo Paese di partenza ma con una rilevante riduzione passando dal 35% dei primi otto mesi del 2024 all’8% di tutti gli arrivi via mare del periodo gennaio-agosto 2025.

Nel 2025 la Sicilia continua ad essere la regione più interessata dagli sbarchi a livello nazionale, in particolare a Lampedusa che registra il 75% di tutti gli arrivi via mare nei primi otto mesi dell’anno (64% nello stesso periodo del 2024).

Per quanto riguarda le nazionalità di origine, da inizio anno quelle prevalenti sono state: Bangladesh (31%), Eritrea (13%), Egitto (13%), Pakistan (7%), Sudan (5%), Etiopia (4%), Somalia (4%), Siria (3%), Guinea (2%), Tunisia (3%), Iran (2%), Algeria (2%), Nigeria (2%), Mali (2%) e Costa d’Avorio (1%). Rispetto ai primi otto mesi dello scorso anno tra le nazionalità prevalenti degli arrivi via mare in Italia si registra un aumento significativo le persone provenienti dal Eritrea, Egitto e Pakistan mentre diminuiscono quelle provenienti da Tunisia, Siria, e Guinea.

Nel periodo gennaio-agosto 2025 i minori non accompagnati rappresentano il 18% di tutti gli arrivi via mare in Italia, rispetto al 14% dello stesso periodo dell’anno precedente.

Da gennaio ad agosto 2025, il 17% delle persone sono state soccorse dalle ONG presenti nel Mediterraneo.

Secondo i dati IOM (Missing migrants Project) 1.126 sono le persone morte e disperse nel Mediterraneo nei primi otto mesi del 2025 (rotta dell’Africa nord-occidentale esclusa) di cui 814 avvenuti lungo la rotta Centrale (72%). Lo scorso anno nello stesso periodo, le vittime erano state 1.615 di cui 1.140 avvenute lungo la rotta Centrale.

Il mese di settembre si apre con ulteriori vittime nel Mediterraneo. A seguito di un incidente avvenuto la notte del primo, il serbatoio di carburante di un’imbarcazione si sarebbe rovesciato causando la morte di uomo del Bangladesh per inalazione di idrocarburi, mentre un uomo sudanese sarebbe scomparso dopo essersi gettato in mare insieme a molti altri alla vista dei soccorsi, poche ore dopo. Inoltre, i 41 superstiti condotti oggi in salvo a Lampedusa dall’Aurora SAR, riferiscono di 7 dispersi in mare, tutti di nazionalità sudanese.

L’UNHCR è presente nei luoghi di sbarco dove continua a supportare con team dedicati le autorità italiane, in collaborazione con le agenzie nazionali ed europee e gli altri partner, per fornire informazioni ai nuovi arrivati e per una pronta individuazione e la tempestiva presa in carico delle persone più vulnerabili presso servizi e cure specializzati.