CATANIA – Integrare i flussi informativi dei Pronto Soccorso con l’obiettivo di migliorare l’intercettazione precoce dei casi di violenza. Questo il progetto denominato “Alert” avviato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Catania, che ha organizzato un Tavolo Tecnico al quale hanno partecipato Alfio Saggio presidente dell’OMCeO, Elisabetta Battaglia consigliere tesoriere OMCeO e coordinatrice della Commissione antiviolenza dell’Ordine nonché i rappresentanti delle direzioni sanitarie delle Aziende Ospedaliere dell’ASP di Catania, i responsabili dei servizi informatici e i componenti della Commissione Antiviolenza dell’Ordine.
Durante il confronto sono state approfondite le potenzialità di un modello condiviso che consenta ai Pronto Soccorso di individuare più efficacemente situazioni sospette di violenza attraverso una migliore organizzazione e lettura integrata dei tracciati informativi. Una prospettiva che – come sottolineato dai partecipanti – potrebbe rappresentare una svolta nella capacità del sistema sanitario di riconoscere e tutelare le vittime.
In conclusione dei lavori, i presenti hanno assunto l’impegno di procedere a una verifica di sostenibilità informatica per valutare l’interoperabilità e la fattibilità tecnica delle soluzioni proposte e ad una valutazione della conformità normativa, con particolare attenzione alla piena tutela dei dati personali e al rispetto della disciplina in materia di privacy. «La risposta delle Aziende Ospedaliere e dell’ASP è stata straordinaria – hanno affermato il presidente Saggio e la tesoriera Battaglia – C’è una consapevolezza diffusa che il sistema sanitario può e deve svolgere un ruolo determinante nell’emersione della violenza. Questo percorso condiviso è un investimento in civiltà, responsabilità e tutela dei più fragili. È stato fatto il primo passo, ma siamo tutti convinti che per la buona riuscita del progetto sia necessaria una cooperazione strutturata tra gli attori coinvolti nella gestione degli accessi in emergenza-urgenza».
Il Tavolo Tecnico proseguirà nelle prossime settimane con ulteriori incontri finalizzati alla definizione di un modello operativo uniforme da estendere a tutto il territorio provinciale.
