Il governo di Malta ha fissato un obiettivo di entrate tributarie pari a circa 67 milioni di euro dal comparto del gioco online entro il 2026, confermando l’importanza strategica del segmento iGaming per l’economia dell’isola.
Secondo i dati ufficiali, nel 2024 Malta ha raccolto 69,5 milioni di euro provenienti da tasse sul gioco, mentre per il 2025 si attende una cifra pari a 65 milioni di euro.
L’esecutivo ha inoltre annunciato che il quadro normativo fiscale per gli operatori del settore sarà oggetto di revisione nel budget 2026, con l’intento di definire un «regime indiretto affidabile» per le industrie ad alto valore aggiunto, tra cui il gioco online.
Nel 2022, l’ente regolatore Malta Gaming Authority stimava che il gioco contribuiva per circa il 9,6% del valore aggiunto lordo (GVA) dell’isola, pari a circa 1,5 miliardi di euro.
Focus sul settore e prospettive future
Il governo maltese, guidato dal Partito Laburista, considera il gaming un pilastro dell’economia «di valore aggiunto»: gli operatori con licenza MGA, sia nel segmento B2C sia B2B, hanno sede a Malta e operano anche a livello internazionale, alimentando esportazioni di servizi.
Nel budget 2026, la stima delle entrate complessive ammonta a circa 7,8 miliardi di euro, con il gaming che rappresenta una componente importante del totale.
Tra le iniziative in programma figurano: accesso facilitato alle tecnologie AI per start-up, crediti d’imposta per investimenti e strumenti a supporto delle PMI operanti nei settori digitali e dell’intrattenimento.
AGIMEG
