Lotteria Italia: dal passato alla tecnologia

Quando si parla di lotterie, il primo nome che viene alla mente  è senza dubbio quello della Lotteria Italia, popolarissima nel periodo delle Feste, in attesa della consueta estrazione finale del 6 gennaio di ogni anno. La storia di questo gioco, negli anni, ha raccontato anche attraverso i programmi televisivi abbinati la storia e i cambiamenti nel tempo del Belpaese e, oggi, è approdata anche alla Rete, seguendo la sfida tecnologica.

Tutte le novità del web, in un modo o nell’altro, affondano le radici nel passato, in quella che viene definita la teoria dei “corsi e ricorsi storici”. Questo approccio vale anche per la Lotteria Italia, e per le lotterie in generale, che hanno di fatto radici antichissime e che, nel loro evolversi, hanno raccontato il cambiamento dei tempi e dei costumi. Popolari fin dall’epoca degli antichi Romani – innovatori assoluti – le lotterie sono state di fatto documentate a partire dal XV secolo. La nascita di una prima lotteria ufficiale in Italia ha però una data precisa, ovvero il 1449, quando nella città di Milano si tenne il primo concorso in assoluto di questo genere. Per un ducato gli italiani potevano acquistare i biglietti, e quello fortunato portava con sé un premio finale di trecento ducati.

Nel corso del tempo la popolarità delle lotterie le ha rese un’attività gestita dallo Stato e dalle istituzioni, soprattutto a fini benefici, sul modello degli altri paesi: nel 1735 a Roma si tenne una lotteria destinata a raccogliere fondi per la bonifica delle paludi pontine, provate dalla malaria. Soltanto con la nascita del Regno d’Italia dopo l’unificazione, però, la Lotteria divenne un appuntamento annuale fisso e non più un evento sporadico, mettendo le basi per la diffusione del gioco così come lo conosciamo oggi.

Ma in che modo la Lotteria Italia ha parlato dei cambiamenti che si sono susseguiti nel Belpaese, dal punto di vista economico, sociale, dei costumi, dell’immaginario collettivo, e così via?

C’è da dire che la tecnologia ha fatto la sua parte, e lo conferma, partendo dall’oggi, l’attualità delle cose: i biglietti della Lotteria Italia, fino a qualche tempo fa acquistabili soltanto nei punti vendita autorizzati, come i tabacchi, da qualche anno sono disponibili anche online, nei siti dei concessionari ADM e all’interno dell’app dedicata dal nome My Lotteries. In questo modo si possono acquistare i biglietti in vista dell’estrazione milionaria finale del giorno della Befana, e verificare “in progress” direttamente online se si è vincitori dei premi istantanei messi in palio. In poche parole, al pari delle lotterie internazionali online come Play Six o EuroJackpot, anche la lotteria più famosa d’Italia sta inseguendo la corsa della tecnologia di ultima generazione.

Questo trend la dice lunga proprio sul ruolo degli strumenti tecnologici nella diffusione della Lotteria e nell’ampliamento della sua popolarità.

Il richiamo, di facile intuizione, è soprattutto ai programmi televisivi abbinati al concorso, che si sono susseguiti negli anni, partendo dalla prima esperienza di “Le canzoni della fortuna”: era il 1956 e il concorso prendeva il nome di “Lotteria di Capodanno”. A seguire, dal 1976 fu “Canzonissima” ad essere abbinata alla lotteria, e nel 1977 fu la prima volta con la nuovissima tv a colori.

Dal 1979 il concorso entrò nelle case degli italiani con lo storico “Fantastico” e proprio in quegli anni fu registrato un record di vendite di biglietti: ne furono staccati per l’occasione oltre 34 milioni. Nel 2011, dopo un calo di vendite, fu “La prova del cuoco” in fascia mattutina a rilanciare la Lotteria tra il grande pubblico degli ascoltatori, soprattutto dopo una prima fase di test del nuovo format, ovvero dal 2013 al 2015.

Lo scorso anno, per intercettare un pubblico sempre più ampio, si è pensato all’accoppiata di due programmi abbinati, ovvero “É sempre mezzogiorno” e “I soliti ignoti”, trasmessi in diverse fasce orarie e con un diverso target di riferimento. Dopo questa carrellata, che include altri programmi come “Ballando con le stelle”, “Carràmba che fortuna!”, “Il treno dei desideri”, “I migliori anni”,  “Unomattina” e “Affari tuoi”, la Lotteria quest’anno è abbinata proprio a quest’ultima trasmissione di grande popolarità e successo.

Nel frattempo, come si è detto, il concorso è ora accessibile anche da app e dalle piattaforme dei concessionari ADM, con i nuovi biglietti, creati dagli artisti che hanno partecipato al concorso “Disegniamo la Fortuna”, promosso proprio dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Anche la grafica dei tagliandi, del resto, è un aspetto da non sottovalutare rispetto alla capacità della Lotteria di raccontare la storia e i cambiamenti di un paese, un po’ come accade per le carte da gioco. Come si è detto, l’evoluzione della tecnologia non va vista in contrapposizione al passato analogico, ma può esserne motore e veicolo di diffusione: a cambiare, dopotutto, è soltanto il supporto, visto che l’emozione dell’attesa dell’estrazione finale resta sempre la stessa.

Foto di Dylan Nolte su Unsplash