Combattere l’antimicrobico resistenza in tutti i luoghi assistenziali ed in particolare negli ospedali, implica tra le altre cose di prevenire le infezioni delle ferite chirurgiche, la cui incidenza oggi, grazie all’innovazione, come ad esempio le suture trattate con triclosan, potrebbe essere significativamente diminuita.
Per fare il punto, durante il Convegno ‘PREVENZIONE È FUTURO: DALL’INVESTIMENTO PER LA SALUTE E PER LA SOSTENIBILITÀ, ALLA LEGGE’, di Motore Sanità, è stato organizzato il Tavolo ‘Prevenzione e lotta all’antimicrobico resistenza’, realizzato grazie al contributo incondizionato di Johnsson&Johnsson MedTech.
Queste le parole di Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità, “Grazie all’utilizzo delle innovazioni tecnologiche, tra cui le suture trattate con triclosan, abbiamo l’opportunità di prevenire le infezioni del sito chirurgico in maniera significativa e aiutare di conseguenza alla lotta all’anitimicrobico resistenza. È accertato che il rapporto costo-beneficio nella prevenzione dell’infezione del sito chirurgico, grazie all’innovazione tecnologica, contribuisce significativamente al benessere del paziente e alla sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale”.
