L’Istituto Mario Negri e il Manifesto per la Ricerca sul Covid-19

L’Istituto Mario Negri sostiene da sempre i principi della condivisione dei dati e della libertà da vincoli ed interessi brevettuali mettendosi a totale servizio della salute dei cittadini. Per questo motivo l’Istituto ha deciso di aderire all’iniziativa dalla Commissione europea, attraverso il “MANIFESTO FOR EU COVID-19 RESEARCH”, volta a massimizzare l’accessibilità dei risultati della ricerca nella lotta al COVID-19.

Che cosa è il Manifesto per la Ricerca europea sul Covid-19?

Lo scorso luglio la Commissione Europea ha lanciato il “MANIFESTO FOR EU COVID-19 RESEARCH”, che rappresenta il risultato del consenso comune dell’intera Europa a combattere l’epidemia del nuovo coronavirus SARS-CoV-2.

Il documento fornisce i principi guida che i beneficiari di finanziamenti dell’UE devono seguire per fare ricerca su prevenzione, test, trattamento e vaccinazione per coronavirus.

L’obiettivo è quello di garantire che i risultati delle loro ricerche siano accessibili a tutti e garantiscano un ritorno sugli investimenti pubblici. In questo modo nessuno verrà lasciato indietro nella lotta contro Covid-19 e tutte le soluzioni trovate verranno sviluppate, prodotte e distribuite in tutto il mondo.

L’iniziativa è in linea con diverse azioni internazionali come la risoluzione COVID-19 adottata dall’Assemblea mondiale della sanità il 19 maggio 2020 e la chiamata solidale all’azione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Gli obiettivi del Manifesto for EU COVID-19 Research

Appoggiando il Manifesto ci si impegna a:

  • rendere tempestivamente pubblici e accessibili i risultati generati dalla ricerca, tangibili o intangibili;
  • rendere disponibili articoli scientifici e dati di ricerca in “open access” senza ritardi (differimenti) e seguendo i principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable), in particolare attraverso la piattaforma dati europea COVID-19;
  • concedere, dove possibile, licenze esenti da royalty per un periodo di tempo limitato sulla proprietà intellettuale risultante dalla ricerca finanziata dall’UE, in cambio dell’impegno dei licenziatari a distribuire in maniera rapida e ampia tutti i prodotti e i servizi che ne derivano. Tutto questo dovrà avvenire a condizioni eque e ragionevoli per prevenire, diagnosticare, trattare e contenere il Covid-19.

Pienamente consapevoli delle proprie responsabilità come scienziati, i ricercatori del Mario Negri ritengono che questi principi siano particolarmente importanti di fronte alle sfide straordinarie e senza precedenti poste dallo scoppio della pandemia di COVID-19.