L’inflazione del Paese di Pulcinella

L’Istat ce la mette tutta e fa il suo servizio, e anche questo mese le stime sull’inflazione indicano la tendenza al rientro verso valori più consoni ai trend degli ultimi anni, prima della crisi energetica: siamo a +7,7% su base annua  un leggero -0,3% su base mensile (1).

Ma occorre fare attenzione perché il calo è grazie alla dinamica dei prezzi energetici, che gli altri… se ne fregano. Anzi. Alimenti, tabacchi, servizi smettono solo di crescere con lo stesso ritmo, giammai tornare indietro.

Sarebbe contro la logica del Paese di Pulcinella, governato dall’esecutivo di Pulcinella, con imprenditori e politici da Pulcinella. Dove gli unici senza maschere di riferimento sono lavoratori e consumatori, che prendono quanto trovano.

Eppure, i prezzi energetici sono determinanti… e poi, dopo che ieri la luce è scesa di oltre il 50% (2) chissà cosa accadrà al prossimo rilevamento. Nulla. Se non quello che è successo oggi: inflazione in calo solo grazie alla dinamica dei prezzi energetici. Perché questi ci arrivano dai mercati europei ed internazionali e non sono conseguenza del nostro sistema economico. Perché lì dove c’entra il nostro sistema economico, le conseguenze sono che i prezzi continuano a salire, magari dopo un po’ salgono meno, ma la dinamica del tornare indietro è sconosciuta ad imprenditori ed amministratori. Il cui unico scopo è mantenere il proprio potere, il proprio equilibrio, il proprio consenso, anche grazie alle politiche del governo in carica: favorire gli amici e le corporazioni che foraggiano la loro esistenza, tutto sotto il velo di un’ideologia che chiamano Nazione.

Sicuramente continueremo a trovare le offerte speciali per questo o quel prodotto (alimentare e non), ma MAI registreremo un calo in assoluto di un qualche prezzo. Avidità, furbizia, disperazione e chi più ne ha più ne metta, ma questo è il Paese che viene aiutato dal governo in carica.

Poi, magari, un domani arriverà qualcuno da oltre i confini e, se non riescono a buttarlo fuori in tempo (divieto di qua e divieto di là: vedi carne sintetica), tutti si accoderanno per sopravvivere. Si pensi a Ryanair e cosa erano i prezzi dei dei voli prima che arrivasse in Italia (e che oggi si è ben adeguata a Pulcinella). E poi, magari, arriveranno le norme Ue che, dopo che saranno state violate per anni (balneari e Alitalia docet) e noi avremo pagato le multe per non aver guadagnato o speso bene i nostri soldi, forse metteranno un qualche ordine. Forse. Intanto: Pulcinella.

Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc

 

1 – https://www.aduc.it/notizia/inflazione+stabile+sempre+preoccupante_139464.php

2 – https://www.aduc.it/notizia/elettricita+55+bolletta+tutela+forte+calo_139462.php