
La protezione dei diritti dei bambini e degli adolescenti, la lotta alle nuove minacce online e la promozione della sicurezza in rete rappresentano una priorità per le Istituzioni, in particolare per la Polizia di Stato, che opera in questo campo attraverso la Polizia postale e per la sicurezza cibernetica per contrastare la pedofila e la pedopornografia.
Oggi, in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, la Polizia di Stato ribadisce con forza l’impegno a contrastare queste pericolose forme di reato, che si dimostrano essere in continua evoluzione e senza confini, anche a causa dell’uso distorto dei sistemi di intelligenza artificiale generativa e degli strumenti che rendono gli utenti protetti dall’anonimato online.
Queste sfide vengono affrontate attraverso una ramificata azione di prevenzione e contrasto che impegna oltre 100 uffici territoriali della Polizia postale e per la sicurezza cibernetica e dai Centri Nazionali, con funzioni operative e di coordinamento in questi contesti complicati.
Tra questi spicca il Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (CNCPO), istituito nel 2006, che ha competenza esclusiva nella lotta allo sfruttamento sessuale minorile online.
L’attività di repressione con tecniche all’avanguardia e in modalità undercover (sotto copertura), hanno condotto gli operatori del settore a risultati significativi nel contrasto al mercato criminale e all’identificazione di molte persone coinvolte in questi traffici illeciti.
I dati del report 2024 evidenziano un sensibile aumento dei casi trattati (oltre 2800), con circa 1000 perquisizioni, 147 arresti e 1037 denunce. Nel primo trimestre del 2025, si è registrato un ulteriore incremento dei casi trattati, con 118 arresti (+293%) e 427 denunce (+53%), e oltre 370 perquisizioni delegate (+28%) nei confronti di persone specializzate nella produzione, detenzione e scambio di materiale pedopornografico sul dark web.
L’adescamento online rappresenta, ancora, una delle minacce più insidiose per i minori, in particolare quelli della fascia di età tra i 14 e i 16 anni.
Per quanto riguarda la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, i dati complessivi sono contenuti e in diminuzione nel primo trimestre del 2025.
L’attività di prevenzione ha analizzato oltre 43mila siti internet, di cui 2800 oscurati tramite l’inserimento nella Black List gestita dal CNCPO della Polizia postale.
Nei primi mesi del 2025, le campagne di formazione preventiva hanno coinvolto un vasto pubblico: oltre 164mila studenti, 2.900 genitori e più di 10 mila insegnanti e tra le diverse iniziative, si segnala la mostra fotografica itinerante “SuperEroi”, che illustra il delicato lavoro degli investigatori impegnati nella lotta alla pedopornografia online. La mostra ha già accolto più di 16mila visitatori, tra cui 4.200 studenti.
Prosegue, inoltre, l’impegno e la collaborazione internazionale, attraverso lo scambio di formatori della Polizia postale, informazioni e la creazione di task force investigative di contrasto a questi gravi crimini che hanno i minori come vittime.