La Sicilia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile

Rapporto ASviS: migliorano la salute, la parità di genere e il consumo e la produzione responsabile. Peggiorano la lotta alla povertà, i servizi igienico-sanitari, il lavoro dignitoso e la crescita economica e la protezione degli ecosistemi terrestri.

Le Citta Metropolitane di Palermo, Messina e Catania: con riferimento ai target quantitativi al 2030, hanno raggiunto (Palermo e Messina) o raggiungeranno (Catania) quello relativo all’affollamento delle carceri. Si allontanano invece dai target relativi all’efficienza idrica, al tasso di occupazione e al consumo di suolo…

Nasce il Rapporto ASviS “I territori e lo sviluppo sostenibile”. Uno strumento innovativo per misurare e analizzare il posizionamento di Regioni, Province, Città metropolitane e aree urbane rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, verificando l’andamento dei diversi territori verso la sostenibilità economica, sociale e ambientale. Lo studio, pubblicato oggi, intende stimolare il processo di “territorializzazione dell’Agenda 2030”, suggerito dall’Onu, dall’Ocse e dalla Commissione europea, proprio mentre il Governo elabora il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e si predispone l’accordo di partenariato per i fondi europei destinati ai diversi territori italiani.

 

La Sicilia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile – I progressi più significativi compiuti da Regione Sicilia riguardano gli indicatori per la Salute e il benessere (Goal 3), per la Parità di genere (Goal 5) e Consumo e produzione responsabile (Goal 12). Mentre il Rapporto registra un peggioramento degli indicatori per la Lotta alla povertà (Goal 1), per l’Acqua pulita e i servizi igienico sanitari (Goal 6), per il Lavoro dignitoso e la crescita economica (Goal 8) e per la Vita sulla Terra (Goal 15). Rispetto al 2010, anno di partenza della rilevazione, l’indicatore per la Salute è migliorato grazie alla riduzione de gli incidenti stradali (-27%) e il tasso di mortalità per le maggiori cause (-8,0%). Migliora anche la Parità di genere, trainata dall’aumento delle donne nel Consiglio Regionale (+4,7 punti percentuali rispetto al 2012) e dalla riduzione delle differenze di genere nella speranza di vita in buona salute. Peggiora, invece, L’andamento del Goal 8 caratterizzato da una riduzione della quota di investimenti fissi lordi sul PIL e dall’aumento dei NEET, del part-time involontario e della mancata partecipazione al lavoro. Un problema che si riverbera anche sul peggioramento della Lotta alla povertà, dovuto principalmente all’aumento – rispetto al 2010 – della povertà relativa (+3,9 punti percentuali) e alla crescita delle persone che vivono in famiglie a bassa intensità lavorativa (+9,6). Riguardo all’Acqua e ai servizi igienico-sanitari, il deterioramento è causato da una riduzione dell’efficienza idrica (-4,4 punti percentuali) rispetto al 2012.

Rispetto al raggiungimento degli Obiettivi al 2030, la regione ha raggiunto il target relativo all’affollamento delle carceri e presenta andamenti promettenti nel breve periodo rispetto alle coltivazioni biologiche e al tasso di mortalità. Forti discostamenti sono riscontrati per l’uso di fertilizzanti (in costante aumento dal 2011), per l’efficienza idrica e per il consumo di suolo, che non consentiranno alla regione di raggiungere i relativi obiettivi.

Le Città Metropolitane di Palermo, Messina e Catania e lo sviluppo sostenibile – Il Capoluogo di Regione ha già raggiunto uno degli obiettivi analizzati. L’affollamento degli istituti di pena nel 2019, infatti, evidenzia un livello migliore di 1,5 punti percentuali rispetto al target. Mentre rimangono profonde criticità per quello che riguarda nell’ambito del trasporto pubblico: tra il 2004 e il 2018 si sono persi 830 posti-km per abitante, di cui 104 tra il 2013 e il 2018, dati che descrivono un significativo allontanamento dal target.

Anche Messina ha già raggiunto il target relativo all’affollamento delle carceri (Goal 16): nel 2019 si registra un dato di 38,6 punti percentuali inferiore all’obiettivo. Rimangono contradditori, invece, gli andamenti di lungo e breve periodo per il trasporto pubblico (Goal 11), i superamenti del valore limite giornaliero previsto per il PM10 (Goal 11), l’occupazione (Goal 8) e il consumo di suolo (Goal 16).

Catania, come Palermo e Messina, registra ottimi risultati per quello che riguarda la riduzione della popolazione carceraria. Le maggiori criticità emergono nell’ambito del Goal 6, del Goal 15 e all’indicatore relativo alle città e alle comunità sostenibili. In particolare, l’efficienza delle reti idriche è peggiorata tra il 2013 e il 2018 di 0,6 punti percentuali, mentre i posti-km per abitante offerti dal trasporto pubblico si sono ridotti di 2.335 posti-km per abitante tra il 2004 e il 2018.