LA POLIZIA INCONTRA 50MILA STUDENTI NELLE SCUOLE ELEMENTARI DI TUTTA ITALIA

La Polizia Postale, in occasione della Giornata Mondiale degli Insegnanti che si celebra il 5 ottobre e in concomitanza della Festa dei Nonni, ha organizzato un workshop sul tema della sicurezza online nelle scuole elementari su tutto il territorio nazionale.

Gli Operatori della Polizia Postale del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Sicilia Orientale di Catania e delle dipendenti Sezioni Polizia Postale e delle Comunicazioni di Messina, Ragusa e Siracusa distribuiranno agli studenti delle scuole elementari, che insistono nelle province, il libro “Interland: avventure digitali – in viaggio col nonno alla scoperta del Web”, realizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con Google ed altri partner, dedicato ai bambini e alle loro famiglie e per aiutarli nella navigazione sul web.

La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione è assolutamente determinante.

A tal proposito, il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Sicilia Orientale ha realizzato, nel corso dell’anno scolastico 2020-202192 interventi formativi e incontrato, in presenza o in videoconferenza, più di 16.000 utenti tra studenti, docenti e genitori degli Istituti Scolastici di Catania, Messina, Ragusa e Siracusa.

Un impegno avvalorato anche dai dati sul rapporto tra giovanissimi e sicurezza online:  l’avvento della pandemia ha di fatto bruciato le tappe di una progressione della diffusione dell’uso delle nuove tecnologie in fasce di età sempre più precoci: per riempire i lunghissimi pomeriggi chiusi in casa, per compensare la mancanza di contatti con i coetanei e i familiari, sono numerosissimi i bambini che hanno acquisito, in pochi mesi, una dimestichezza maggiore all’uso di tablet e smartphone, in un’età in cui, in passato, la biciletta e la palla erano le principali fonti di attrazione.

I bambini più piccoli che approcciano la rete sono attratti dai giochi online, si muovono sui socialnetwork ma rivelano la loro forte fragilità per inesperienza, per immaturità cognitiva ed emotiva, e per una profonda suggestionabilità che li espone, inevitabilmente, al rischio di essere vittime di cyberbullismo e ancor più di adescamento online.

In questo contesto, le maggiori preoccupazioni dei genitori riguardano il timore che i propri figli possano dare troppe informazioni a sconosciuti, la paura che possano essere convinti con l’inganno a incontrare malintenzionati e che potrebbero subire atti di bullismo oppure molestie.

Iniziative come la giornata mondiale dedicata agli insegnanti, ormai celebrata in tutto il mondo, sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono talvolta oggi meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso sicuro, consapevole e responsabile del web.