La Polizia al Giffoni film festival 2025

La Polizia di Stato ha incontrato i giovani ospiti della 55esima edizione del “Giffoni film festival” (Salerno) per parlare di temi di inclusione e legalità.

Il questore di Caserta Andrea Grassi e il rappresentante dell’associazione culturale casertana “Ali della mente” Patrizio Ranieri Ciu hanno partecipato al panel “Impact”.

Quest’anno il tema del festival è “Becoming human – Diventare umani”, un invito ai giovani alla riflessione, a interrogarsi, a creare e a condividere, in un atto di resistenza, una rivolta gentile contro l’omologazione.

Nel corso dell’evento è stato proiettato il cortometraggio “Effetto personale”, una collaborazione tra l’associazione culturale “Ali della Mente” e la Polizia di Stato e dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere. Il corto è stato scritto e diretto dal regista Patrizio Ranieri Ciu, su soggetto originale del questore Andrea Grassi.

Il cortometraggio, presentato in anteprima lo scorso 26 novembre al teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), alla presenza del capo della Polizia Vittorio Pisani, fa parte della campagna informativa e permanente della Polizia di Stato “…questo non è amore” che ha lo scopo di assistere le vittime di violenza e fornire strumenti utili a prevenire comportamenti recidivi.

Durante la giornata è stato presentato anche lo spot, dal titolo “Un bacio si dà in due, uno schiaffo no…” una frase, logica, semplice ed efficace, che rappresenta la dicotomia tra due concetti contrapposti, un bacio quale risultante di due volontà condivise, uno schiaffo quale gesto unilaterale e violento.

Il video, divenuto messaggio istituzionale per la campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere per il 2024, ha avuto numerosi riscontri positivi che hanno portato alla realizzazione e alla diffusione di un web film, con personaggi di spicco del mondo istituzionale, della cultura, della musica, dello spettacolo come Luciana Littizzetto, Maurizio De Giovanni, Nicola Porro, Alba Parietti, Alex Zanotelli, Nicola Gratteri, Gianluigi Nuzzi, Massimo Bernardini, che hanno spontaneamente deciso di replicare la frase dello spot.