ISTAT: PER PROSTITUZIONE ITALIANI SPENDONO 4,7 MILIARDI DI EURO

CODACONS: IN MEDIA 180 EURO A FAMIGLIA, SPESA CRESCE DEL +6,8% RISPETTO AL 2011. RIAPRIRE DIBATTITO SU REGOLARIZZAZIONE SEX WORKERS PER CONTRASTARE CRIMINALITA’ E LEGALIZZARE IL SETTORE…

In base agli ultimi dati sull’economia sommersa e illegale forniti dall’Istat la prostituzione ha generato nel 2018 consumi pari a 4,7 miliardi di euro, con una crescita del +6,8% rispetto al 2011. Lo afferma il Codacons, analizzando i numeri diffusi oggi dall’istituto di statistica.
Questo significa che nel 2018 ogni famiglia ha speso in media 180 euro per consumi legati al settore della prostituzione, un comparto che non conosce crisi e il cui giro d’affari è in costante crescita – spiega il Codacons – I dati Istat ci dicono infatti che il valore aggiunto della prostituzione ha raggiunto quota 4 miliardi di euro nel 2018 (contro i 3,7 del 2011) mentre la spesa per consumi finali delle famiglie in tale settore è passata dai 4,4 miliardi di euro del 2011 ai 4,7 del 2018.
“Di fronte a questi dati riteniamo indispensabile riaprire in Italia il dibattito sulla regolarizzazione dei “sex workers”, settore in larga parte in mano alla criminalità organizzata – afferma il presidente Carlo Rienzi – Oggi la prostituzione nel nostro paese si basa su sfruttamento e illegalità, mentre si potrebbero seguire i modelli adottati da altri stati europei (come Paesi Bassi, Germania, Austria, ecc.), dove la prostituzione è legalizzata e chi lavora nel comparto è tutelato sotto ogni punto di vista e paga regolarmente le tasse, con benefici anche per le casse pubbliche e il Pil” – conclude Rienzi.