L’Istat ha rivisto leggermente al ribasso la stime fatta il 30 ottobre, che indicava un +16,1%. Sui base annua flessione del 5% contro il -4,7% stimato. Spesa delle famiglie in crescita del 15%.
Nel terzo trimestre del 2020 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 15,9% rispetto al trimestre precedente ed è diminuito del 5% nei confronti del terzo trimestre del 2019. Lo ha reso noto l’Istat rivendendo in ribasso il dato sulla crescita congiunturale del Pil diffuso il 30 ottobre 2020. La stima preliminare era pari al +16,1% mentre il calo tendenziale era del -4,7%. La variazione acquisita del Pil per il 2020, ovvero il dato che si otterrebbe in caso di una variazione congiunturale pari a zero nel quarto trimestre, è pari a -8,3%.
Nel terzo trimestre la spesa delle famiglie sul territorio economico ha registrato un aumento in termini congiunturali del 15%. In particolare gli acquisti di beni durevoli sono cresciuti del 46,8%, quelli di beni non durevoli del 5,5%, quelli dei beni semidurevoli del 20,9% e quelli di servizi del 16,4%.