Istat: Natalità al minimo storico, mortalità alta

Rallenta il calo della popolazione: su base annua si passa a -4,3 per mille dal -6,8 per mille del 2020.

Natalità al minimo storico, mortalità alta ma in calo sul 2020: 7 neonati e 12 decessi per mille abitanti.

Flussi migratori con l’estero in ripresa: il saldo è di +157 mila, pari a 2,7 per mille abitanti, circa il doppio del 2020 e superiore a quello del 2019.

Età media della popolazione in rialzo: 46,2 anni al 1° gennaio 2022.

Nel corso dell’anno c’è stata invece una ripresa dei matrimoni. I dati sulla nuzialità mostrano che nel 2021 si è quasi tornati alla normalità grazie a 179 mila celebrazioni (3 per mille abitanti). Nel 2020, per via del lockdown e delle restrizioni, se ne erano riscontrate appena 97 mila (1,6 per mille).

Sempre stando al report dell’Istat, se nel 2020 il Covid aveva colpito maggiormente il Nord in termini di mortalità diretta e calo dell’aspettativa di vita, nel 2021 l’eccesso di mortalità si è trasferito nel Mezzogiorno.  Al Sud la speranza di vita alla nascita totale scende a 81,3 anni a fronte di una media nazionale di 82,4 anni: è quindi una perdita di 6 mesi, che vanno a cumularsi ai 7 mesi ceduti nel 2020. Per l’Istat, oltre ai tempi di propagazione dell’epidemia che nel 2020 aveva colpito in primis il Nord, a incidere sui dati può essere anche il tasso di vaccinazione anti-covid, che al Sud risulta più basso.