
Nei giorni scorsi, a conclusione di prolungate e complesse attività d’indagine condotte dalla Sezione di Polizia Giudiziaria Carabinieri presso la Procura della Repubblica di Vicenza, sotto la direzione della medesima Autorità Giudiziaria, è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di dodici persone, indagate, a vario titolo, per i reati di inquinamento ambientale e omessa bonifica (artt. 452 bis e 452 terdecies c.p.).
Gli indagati, tra cui componenti degli organi di amministrazione, nonché responsabili tecnici e direttori di cantiere, sono ritenuti coinvolti nella gestione delle opere di realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta, in particolare per quanto riguarda: • la Galleria naturale di Malo, nei territori comunali di Castelgomberto (VI) e Malo (VI); • la Galleria naturale di Sant’Urbano, nel territorio di Montecchio Maggiore (VI). Secondo l’ipotesi accusatoria, gli indagati avrebbero, in concorso tra loro e a vario titolo, omesso di rispettare le prescrizioni tecniche relative alla composizione del calcestruzzo proiettato utilizzato per le opere in sotterraneo, impiegando un additivo accelerante denominato “Mapequick AF1000” contenente acido perfluorobutanoico (PFBA) in concentrazioni superiori ai valori soglia indicati dal parere dell’Istituto Superiore di Sanità n. 24565/2015. Tale condotta avrebbe determinato una contaminazione significativa delle acque superficiali e sotterranee insistenti nelle aree interessate dai lavori.
Agli stessi è altresì contestata l’omessa bonifica e il mancato ripristino dei luoghi nonostante la piena conoscenza dell’avvenuto inquinamento. I fatti sono stati commessi tra il 28 giugno 2021 e il 23 gennaio 2024 nei territori di Castelgomberto, Malo e Montecchio Maggiore (VI). L’attività investigativa è stata svolta con la collaborazione tecnica dell’A.R.P.A.V. di Vicenza, che ha fornito supporto analitico e scientifico per la caratterizzazione ambientale dei siti interessati. Le indagini, tuttora in corso per ulteriori approfondimenti, hanno permesso di ricostruire la filiera decisionale e le responsabilità gestionali legate alla realizzazione delle opere.