Incendio all’aeroporto di Catania: quali tutele per i passeggeri

Sebbene fortunatamente non risultino feriti, l’incendio avvenuto ieri all’aeroporto Fontanarossa di Catania ha causato notevoli disagi a passeggeri e turisti – molti dei quali erano in partenza o rientravano dalle vacanze proprio in questi giorni. Tutte le operazioni di volo saranno sospese almeno fino alle 14 di mercoledì 19 luglio, per consentire la messa in sicurezza dell’aeroporto.

Al momento è dunque utile quindi capire quali sono i diritti dei cittadini in questa particolare situazione. Si tratta infatti di una circostanza eccezionale, e quindi le compagnie non sono tenute a corrispondere la cosiddetta compensazione pecuniaria, ma hanno tuttavia una serie di obblighi.

 

OBBLIGO DI ASSISTENZA PER TUTTI – Spetta in ogni caso a tutti i passeggeri l’assistenza. L’obbligo di assistenza, infatti, è previsto dal Regolamento Comunitario n. 261/2004 ed è sempre dovuto, anche in presenza di circostanze eccezionali. Quindi le compagnie che non vi provvederanno violeranno la normativa.

 

COS’È L’ASSISTENZA – L’assistenza consiste in pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa, sistemazione in albergo nel caso in cui sia necessario, trasferimento dall’aeroporto all’eventuale luogo di sistemazione e viceversa, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica.

 

SE IL VOLO È CANCELLATO – In caso di cancellazione del volo il passeggero ha poi diritto alla scelta tra le seguenti tre opzioni:
1) rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata;

2) imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all’operativo della compagnia aerea;

3) rinvio dell’imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero.

La compagnia ha l’obbligo di offrire l’alternativa tra la riprotezione su volo alternativo e il rimborso, ma la scelta è rimessa al passeggero che decide liberamente cosa fare.

 

EVENTUALE RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE DELLA SOCIETÀ DI GESTIONE DELL’AEROPORTO – Al momento non sono note le cause dell’incendio, ma nel caso in cui emergesse una colpa della società di gestione per il verificarsi dell’evento, si può ipotizzare una responsabilità extracontrattuale della stessa. E, quindi, i passeggeri che subissero danni potrebbero chiederle risarcimenti. Ad esempio, il risarcimento patrimoniale per le spese pagate per giorni di vacanza persi (stanza alberghiera, sistemazione mezza pensione o pensione completa, escursioni, noleggio auto, ecc.). In ogni caso, tutte le spese già sostenute, ma anche quelle di cui dovranno farsi carico come ulteriore aggravio. Consigliamo quindi ai turisti di approntare tutta la documentazione che possa provare l’esborso di somme che sono andate perse, e le ricevute di tutte le spese che eventualmente dovranno affrontare. Inoltre, i turisti potrebbero anche chiedere il risarcimento per danno non patrimoniale da vacanza rovinata.

 

OCCHIO AI PREZZI – Infine, attenzione: in queste ore Confconsumatori ha ricevuto segnalazioni di aumenti sproporzionati nei prezzi dei voli. Chiediamo ai passeggeri di documentare eventuali casi e segnalarceli.

 

A pagare sono sempre i passeggeri. Attendiamo che siano chiarite le cause dell’incendio e le relative responsabilità”, affermano Marco Festelli, Presidente di Confconsumatori, e Carmelo Calì, Responsabile nazionale Trasporti e Turismo e vicepresidente dell’associazione. “Da parte nostra, anche in questa circostanza saremo accanto ai consumatori affinché i loro diritti possano trovare ampia tutela”.

 

PER ASSISTENZA – I passeggeri che necessitano di informazioni e assistenza possono contattare lo Sportello del Turista di Confconsumatori all’indirizzo sportelloturista@confconsumatori.it, oppure rivolgersi ai presidi territoriali di Catania, Messina e Ragusa (recapiti sul sito www.confconsumatori.it).