IN SICILIA PREVENZIONE SOTTO SOGLIA, SCARSA ADESIONE AGLI SCREENING E ELEVATA SEDENTARIETÀ

È scarsa la risposta della popolazione siciliana alle opportunità di screening proposti dalle Aziende Sanitarie Provinciali, mentre tra i 40 e i 50 anni crescono i rischi cardiovascolari, nella fascia d’età infantile aumenta l’obesità e negli adulti si riscontrano crescenti casi di accumulo di colesterolo. I dati diffusi oggi a Palermo durante il confronto scientifico istituzionale “Le malattie evitabili” – organizzato nell’ambito dell’iniziativa “Muoviti” al Palazzo dei Normanni – sono una fotografia dei fattori di rischio che pesano sulla salute dei siciliani e pongono le basi per nuove strategie di prevenzione che non possono prescindere dalle attività motorie e da stili alimentari più sani.

«Siamo preoccupati, potrebbero esserci persone affette da tumori non diagnosticati – spiega Giacomo Scalzo, dirigente generale Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana (DASOE) – la partecipazione agli screening gratuiti per la prevenzione oncologica in Sicilia è al di sotto della soglia, questo ci impedisce come sanità pubblica di poter intervenire».

«La Sicilia è in testa alle classifiche per obesità infantile e per sedentarietà della popolazione adulta – afferma Giorgio Trupiano, cofondatore di “Muoviti” – abbiamo bisogno delle istituzioni per trovare soluzioni concrete, manca un tavolo comune tra operatori sanitari e laureati in scienze motorie per definire protocolli chiari e utili per affrontare questi trend e per fissare allenamenti coerenti con le patologie emergenti». «C’è una recente crescita del rischio cardiovascolare tra i 40 e i 50 anni con una prevalenza di infarto del 18% – precisa Sergio Fasullo, direttore UOC di Cardiologia G.F. Ingrassia di Palermo – esaminando il rischio con test ematochimici, occorre attaccare il colesterolo che deve essere al di sotto di 100 come LDL e bisogna fare attività fisica sin dall’età infantile per prevenire e ridurre l’elevata mortalità che ad oggi registriamo sia in Italia che nel resto del mondo».

«È documentato che nei pazienti con diabete, sia di tipo 1 che 2, l’attività motoria potenzia l’attività muscolare e riduce la massa grassa – evidenzia Giorgio Arnaldi, direttore UOC Malattie Endocrine Policlinico Paolo Giaccone di Palermo – per migliorare il controllo glicemico e coadiuvare le terapie è sufficiente fare attività motoria per circa 300 minuti a settimana, banalmente anche per prevenire l’insorgere della patologia basterebbe fare dai 6mila ai 10mila passi al giorno».

«La Sicilia è indietro con la prevenzione, come molte regioni del sud – afferma Francesco La Placa, dirigente del DASOE – però stiamo sviluppando un modello di gestione proattiva, sia per patologie conclamate che per la prevenzione primaria, che permetterà di prendere in carico i pazienti intercettando le situazioni di rischio e controllando con follow up le patologie croniche di ogni cittadino. Per quanto riguarda gli screening gli avvisi arrivano, non è colpa del paziente che non partecipa – aggiunge La Placa – dobbiamo rendere il paziente più consapevole ed esperto nella gestione della prevenzione e delle patologie che se non intercettate in tempo possono diventare fatali».

«Per affrontare la carenza di risorse in sanità – dichiara da Roma Francesco Ciancitto, componente XII Commissione Affari sociali – occorre lavorare sulla digitalizzazione e sulla prevenzione primaria e secondaria, oltre al 7% della spesa sanitaria nazionale occorre uscire fuori dal Patto di Stabilità e innalzare l’investimento in prevenzione rendendo così più sostenibile il sistema sanitario nazionale».

“Muoviti” con questa nuova tappa di valenza scientifica a Palermo – organizzata da Palestre Body Studio di Palermo e da O2 Sport Club di Paternò (CT) e patrocinata dall’Assemblea Regionale Siciliana, dal CONI e dall’Ordine dei farmacisti della provincia di Palermo – punta a mettere in rete enti di ricerca, società scientifiche, medici di base, pediatri, professionisti sanitari e dello sport evidenziando  l’esigenza di una collaborazione multidisciplinare e l’importanza del confronto all’interno delle palestre della salute.

In contemporanea al convegno sulle malattie evitabili moderato dalla giornalista Valeria Maglia, nei giardini del Palazzo dei Normanni si sono svolti test di prevenzione che hanno visto la partecipazione di centinaia di palermitani e addetti ai lavori dell’ARS.

Hanno arricchito il dibattito della Sala Pio La Torre i relatori Andrea Ganci, Giuseppe Laccoto, Marco Giammanco, Calogero Russo, Michele Gabriele, Vittorio Virzì, Antonella Usticano, Livio Blasi, Giovanni Vallone, Luca Bonvissuto, Francesco Messina, Simona Purrello, Michele Girone, Fabrizio Scalici, Roberta Schillaci.