In sanità serve innovare con intelligenza e non dimenticare la solidarietà

Cernobbio – In sanità c’è bisogno di innovazione intelligente e di maggiore solidarietà verso chi ha più bisogno. Questo è il messaggio di Mariella Enoc, Procuratrice speciale dell’Ospedale Valduce, messaggio che ha portato alla folta platea della Winter School 2024 di Motore Sanità, in programma oggi, ultima giornata di lavori, a Cernobbio, a Villa Erba, promossa in media partnership con Mondosanità, La Provincia, Eurocomunicazione, Askanews, Espansione Tv e Italpress.

“Dobbiamo innovare con intelligenza: non innoviamo solo perché dobbiamo innovare, perché le risorse che noi mettiamo devono essere risorse al servizio delle persone, non solo al servizio di un nostro modo di interpretare la sanità – spiega Mariella Enoc -. Le risorse, infatti, devono avere un’efficacia, devono risultare utili, come la ricerca translazionale che parte dalla persona malata, va in laboratorio e ritorna alla persona malata; questa è la ricerca su cui si investono le risorse”.
La solidarietà quando si parla di salute è una parola che non bisogna dimenticare, secondo la Procuratrice speciale dell’Ospedale Valduce. “Il nostro sistema sanitario nazionale è basato sulla solidarietà ma è una parola che abbiamo assolutamente dimenticato, siamo i cittadini del diritto senza mettere in comune quello che in realtà noi possiamo avere. Chi ha di più può anche dare qualcosa a chi ha di meno e questo non è un tema di buonismo ma si tratta di rifare vivere la capacità delle comunità di essere i centri di aggregazione e di innovazione del motore Paese. La solidarietà è uno di quei temi sui cui è impossibile non lavorare insieme. Sono grata a Motore Sanità che fino ad oggi ha portato avanti il tema della solidarietà, non con il vecchio stile delle lamentele ma con il nuovo stile propositivo”.