Immigrazione: tre milioni per i comuni siciliani di frontiera

Palermo – L’assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica Andrea Messina ha firmato il decreto che assegna 3 milioni ai comuni siciliani che si trovano in prima linea nella gestione del fenomeno migratorio. Il contributo straordinario, previsto dall’articolo 6 della legge regionale 1 del 9 gennaio 2025,  punta a rafforzare la capacità operativa dei territori coinvolti, migliorare i servizi essenziali e favorire un sistema di accoglienza più equo e sostenibile.

Lo stanziamento complessivo è stato assegnato per il 50% in parti uguali tra tutti i comuni beneficiari e per il restante 50% in proporzione al numero di arrivi registrati come primo approdo nel corso del 2024; un criterio che mira a garantire equità, bilanciando l’esigenza di un sostegno minimo per tutti con il riconoscimento del maggiore impatto sostenuto da alcuni territori.

«Con questo provvedimento – dice l’assessore Messina – il governo Schifani intende ribadire un principio fondamentale: i comuni siciliani non devono essere lasciati soli. Le isole, i porti e le città che ogni giorno accolgono donne, uomini e bambini in fuga da guerre, fame e persecuzioni rappresentano la prima risposta umana e istituzionale dell’Europa. Le isole minori della Sicilia e i comuni di frontiera, spesso affrontano in solitudine oneri enormi, sia in termini economici che organizzativi. Il contributo di tre milioni di euro che oggi assegniamo è un segnale concreto di attenzione, vicinanza e responsabilità da parte della Regione».

Nel dettaglio, i contributi assegnati sono così ripartiti:

Agrigento: Lampedusa e Linosa – primo presidio del Mediterraneo – ricevono 1.427.136,40 euro; Porto Empedocle 132.446,00 euro; Siculiana 125.200,50 euro.

Catania: centro metropolitano con funzione logistica e assistenziale, 141.553,10 euro.

Ragusa: Modica 125.000,00 euro; Pozzallo 194.162,00 euro; Ragusa, punto di raccordo per i flussi interni, 125.000,00 euro.

Siracusa: Augusta 146.278,40 euro; Portopalo di Capo Passero, estrema punta meridionale dell’isola, 128.007,00 euro.

Trapani: Favignana 131.443,70 euro; Pantelleria 188.176,60 euro; Trapani 135.596,30 euro.

 

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