Il Centro Studi A.P.S.P. lancia il progetto Inclusione digitale Italia con la campagna Help

Pimpinella, Presidente A.P.S.P.: “Oltre all’ educazione finanziaria è necessario diffondere le competenze in ambito digitale, soprattutto tra gli adulti e le pmi per favorire l’inclusione e migliorare il rapporto con le Pa e sarà avviato con primarie associazioni di categoria locali per cittadini e imprese”

Il Centro Studi dell’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento, da sempre attivo per la promozione delle competenze in ambito digitale attraverso numerose iniziative in ambito formativo, lancia un nuovo progetto: Inclusione digitale Italia, che con la campagna di sensibilizzazione HELP nasce per favorire la diffusione delle competenze digitali e promuovere la cittadinanza attiva a 360°.L’iniziativa è frutto del lavoro di assistenza e formazione alle imprese e ai cittadini svolto dall’associazione già dalla primavera del 2020 anche a seguito delle numerose richieste pervenute da imprese, giovani, studenti, lavoratori, professionisti e anziani.

 

“Siamo consapevoli che questa sia la strada maestra per favorire l’inclusione sociale, la cittadinanza attiva ed evitare lo sfaldamento della società– afferma Maurizio Pimpinella, Presidente dell’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento (A.P.S.P.) – prima di parlare di educazione finanziaria, è necessario adoperarsi per diffondere le competenze in ambito digitale, anche per contrastare il gender e il generation gap – prosegue Pimpinella. Se non si conosce un qualsiasi device digitale, è impossibile riuscire a portare a termine persino operazioni semplici, ma ormai fondamentali, dallaccedere all’home banking a fare la spesa online, dall’ottenere l’identità digitale al beneficiare dei servizi della PA, ad iniziare dalle generazioni più svantaggiate, come quelle più mature che tendenzialmente hanno maggiore disponibilità economica ma scarsa capacità di gestione delle proprie risorse. Il progetto sarà avviato con primarie associazioni di categoria locali per cittadini e imprese ”.

 

In base al Digital Economy and Society Index (DESI), infatti, il 58% della popolazione italiana tra i 16 e i 74 anni (26 milioni di cittadini) non ha le competenze digitali di base, rispetto al 42% della media Ue. Questo ritardo produce un impatto, non solo sulla reale “cittadinanza digitale”, ma anche  sulla cittadinanza in quanto tale, e determina anche uno dei maggiori freni per lo sviluppo del Paese.

Annullare questo gap sarà una delle principali sfide del prossimo biennio – conclude Pimpinella – Se vogliamo davvero aiutare il sistema economico, le persone e le imprese a crescere, favorendo anche la loro managerializzazione, dobbiamo favorire lo sviluppo delle competenze ad ogni livello, consapevoli del fatto che più formiamo le imprese e più favoriamo la crescita dellinterno sistema, ed è anche per questo motivo che siamo sempre aperti a nuove collaborazioni volte a diventare unlaboratoriodi esperienze per imprese e cittadini. Già ora abbiamo avviato diversi partenariati con associazioni di categoria e ordini professionali in modo da poter ripartire dai territori per offrire servizi capillari e precisi.” ​

 

L’ Associazione Italiana Prestatori Servizi di Pagamento nasce con l’obiettivo di favorire lo sviluppo, l’informazione e la conoscenza di tutte le procedure di incasso e pagamento incluse le tecnologie innovative ad esse connesse per cittadini ed imprese.

L’expertise di cui è forte l’Associazione è espressione di oltre 100  aziende leader del mercato di riferimento ed è  la più grande  Associazione europea del settore per numero di membri, diventata negli anni un interlocutore importante per le Istituzioni svolgendo un ruolo attivo nel processo legislativo e regolamentare, per creare un contesto favorevole allo sviluppo del digitale.