HOME RESTAURANT, FIPE: PER APRIRLI SERVE LA SCIA. DIRITTO DI REPLICA HOME RESTAURANT HOTEL

“Chi intende aprire un’attività di home restaurant ha l’obbligo di presentare una Scia in Comune o di ottenere un’esplicita autorizzazione nel caso in cui voglia farlo in un’area tutelata. Questo è ciò che prevede il Ministero dello Sviluppo Economico ormai dal 2015 e chi dice il contrario dice una fake news. Il fatto che un giudice di pace di San Miniato nel luglio scorso si sia espresso in maniera opposta dimostra soltanto che la normativa si presta a interpretazioni diverse. Il Mise ha dunque il dovere di fare chiarezza una volta per tutte: non è possibile che migliaia di imprenditori della ristorazione non sappiano se chiunque può svegliarsi un mattino e fare loro concorrenza senza nemmeno dover dichiarare l’apertura dell’attività”. Così Roberto Calugi, Direttore Generale di Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi.

 

Replica:

Il Comune prova a chiudere un Home Restaurant ma è condannato al risarcimento, successo per il settore.

Questa vicenda ha inizio nel 2016, quando il Comune di Montopoli in provincia di Pisa emana un’ordinanza di chiusura contro un Home Restaurant. Si contestava la mancata presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività.

Il malcapitato cittadino colpito dall’ordinanza non si fa intimorire e  presenta ricorso, ottenendo un esito vincente. Difatti, con la sentenza N°139/2019, il Giudice di Pace di San Miniato statuisce che   “il ricorso deve essere accolto e l’ordinanza annullata”.
Condannando il Comune, il Giudice sottolinea alcuni punti fondamentali   per il comparto degli Home Restaurant: dalla mancanza di qualsiasi riferimento normativo che possa giustificare l’azione comunale,   all’impossibilità di equiparare l’Home Restaurant a un esercizio pubblico per l’utilizzo di canali pubblicitari social. In sostanza, il Giudice respinge in toto le pretese avanzate dal Comune che non è stato in grado di fornire in giudizio una “prova   adeguata dei fatti costituitivi della pretesa sanzionatoria della pubblica amministrazione”.

Gaetano Campolo, CEO di Home Restaurant Hotel, accoglie la notizia come una grande vittoria per il settore. “Questa sentenza rappresenta un importantissimo precedente e oltretutto è l’ennesima conferma per lo sviluppo del fenomeno del Social Eating sul territorio italiano. Grazie a Home Restaurant Hotel chiunque ha la possibilità di poter avviare un Home Restaurant, un’iniziativa privata che permette la condivisione della passione per  la cucina, il territorio e le tradizioni”

Ringraziandovi per l’attenzione, restiamo in attesa di un gentile riscontro.

Lo Staff di Home Restaurant Hotel