
Pesaro – Come anticipato nelle scorse settimane, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha accolto l’esposto presentato da Roberto Malini, Lisetta Sperindei e dal Comitato Pesaro: NO GNL, in merito alla situazione ambientale e sanitaria del sito Fox Petroli di Pesaro, oggetto del progetto per un impianto di liquefazione del gas naturale. La notizia era pervenuta a Roberto Malini e Lisetta Sperindei del Comitato PESARO: NO GNL tramite una lettera dello stesso MASE, Direzione Generale Economia Circolare e Bonifiche, datata 16 giugno 2025.
Ora, con nota ufficiale, il Ministero ha trasmesso la segnalazione all’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – richiedendo di valutare se i fatti esposti possano configurare un danno ambientale o una minaccia di danno, come previsto dalla Parte VI del D.Lgs. 152/2006. ISPRA ha attivato la pratica, avviando la fase istruttoria attraverso il Centro nazionale per le emergenze ambientali e il sistema agenziale SNPA.
L’azione riguarda il degrado ambientale dell’area, la potenziale contaminazione di suolo e falde, e la presenza di materiali pericolosi, come l’amianto, all’interno di un contesto urbano e densamente abitato.
Il Comitato Pesaro: NO GNL considera questo passaggio una tappa fondamentale verso un necessario accertamento delle condizioni del sito della Tombaccia e la valutazione del progetto GNL. “È iniziato finalmente un processo virtuoso,” spiegano Malini e Sperindei, “il cui traguardo è il rispetto delle normative nazionali e dell’Ue. Oltre alla cancellazione del progetto tossico e pericoloso, attendiamo che sia stabilita la bonifica di un sito che deve essere reintegrato nell’oasi del fiume Foglia e restituito alla collettività”.
Nella foto, la sede del Ministero