GNL a Pesaro, i Vigili del Fuoco confermano le criticità. Il Comitato cittadino rilancia la richiesta di dismissione e bonifica

Pesaro – Le perplessità espresse da tempo dal Comitato “Pesaro: No GNL” trovano ora un supporto ufficiale nella relazione dei Vigili del Fuoco, che solleva gravi dubbi sulla sicurezza dell’impianto ex Fox Petroli. Il documento, reso noto nei giorni scorsi, definisce i serbatoi presenti nell’area “vecchi e non impermeabili”, risalenti agli anni Cinquanta, e segnala la mancanza di adeguati sistemi di contenimento. Un giudizio netto che ha spinto anche il Corpo a chiedere una “verifica immediata”, mentre i Verdi parlano di “passaggio decisivo per fermare il progetto”.

Parallelamente, emerge dalle stesse fonti la necessità di rafforzare il progetto sul fronte della sicurezza, come ha ammesso la famiglia Berloni, titolare dell’area, che tuttavia ha difeso la sostenibilità del piano attuale. La risposta della società, che ha avviato da tempo rapporti con soggetti internazionali per attrarre investimenti, evidenzia tuttavia che le richieste tecniche da soddisfare sono sempre più stringenti e che le normative non consentono, di fatto, la realizzazione del pericoloso impianto.

In attesa di nuovi sviluppi istituzionali la cittadinanza continua ad agire. Il Comitato PESARO: NO GNL, nato dalla mobilitazione civile contro un impianto che molti ritengono incompatibile con il futuro ambientale e sociale della città, ha intensificato il dialogo con gli enti pubblici.

“In queste settimane”, affermano i referenti Roberto Malini e Lisetta Sperindei, “abbiamo aperto un confronto diretto con ARPAM e AST, incaricate delle indagini dalla Procura della Repubblica. Nel frattempo siamo in contatto costante con altri enti coinvolti nella verifica del progetto e chiediamo loro, anche in base alla documentazione che forniamo, che si proceda con indagini ambientali indipendenti, in vista della bonifica e dismissione del sito. L’obiettivo è restituire quell’area alla cittadinanza per progetti sostenibili e per l’ampliamento del Parco del Foglia”.

Un impegno che coinvolge anche parlamentari, esperti, e istituzioni europee: ben due interrogazioni sono state presentate al Governo e la Commissione europea ha avviato un’indagine sul sito e sul progetto di impianto di liquefazione del metano.

“Il documento dei Vigili del Fuoco rappresenta una tappa fondamentale percorsa dalla società civile pesarese”, continuano Malini e Sperindei. “Ringraziamo tutte le realtà che ci hanno sostenuto: oltre alla Procura, la Prefettura, il Comitato etico-scientifico di Europa Verde, i parlamentari, e soprattutto i cittadini e gli attivisti, che ci sono stati accanto in ogni evento pubblico e istituzionale. Ma guai ad abbassare la guardia: troppe volte, in Italia, un progetto respinto dalla porta rientra un anno dopo dalla finestra. Qui in gioco non c’è solo la pianificazione urbana: c’è la salute pubblica, c’è la sicurezza dei nostri figli, c’è la necessità di preservare un ambiente già provato da progetti inadeguati e i beni culturali della città”.

 

Il Comitato sarà presente venerdì 13 e sabato 14 giugno 2025, dalle 15 alle 20, presso la Galleria dei Fonditori (COOP di Pesaro) con un banchetto informativo. Saranno distribuiti i nuovi volantini e presentati gli sviluppi più recenti del caso. Un’occasione per confrontarsi con i cittadini, ascoltare proposte e costruire insieme un’alternativa reale a un progetto che la città continua a non accettare.