
Pesaro – Nel pomeriggio di venerdì 13 giugno, presso la Coop – Galleria dei Fonditori, si è svolta la prima delle due giornate di incontro del Comitato PESARO: NO GNL con la cittadinanza, dalle ore 15 alle 20. Durante il presidio informativo, oltre 1500 volantini sono stati distribuiti e centinaia di cittadini si sono fermati per esprimere il proprio sostegno all’impegno della società civile contro il progetto di liquefazione del metano previsto nell’area Tombaccia.
Numerosi cittadini hanno chiesto al Comitato di pretendere con forza l’annullamento del parere VIA positivo, rilasciato dal Ministero dell’Ambiente, alla luce del parere negativo definitivo emesso nei giorni scorsi dal Comitato Tecnico Regionale dei Vigili del Fuoco (CTR), che esclude la realizzabilità dell’impianto per gravi ragioni di sicurezza e rischio ambientale.
Il progetto FOX, che prevede l’ampliamento di un’area industriale in zona a rischio idraulico R4, con presenza di liquefazione sismica e potenziale contaminazione del suolo, è stato classificato dal CTR come “a rischio di incidente rilevante di soglia superiore”. Si tratterebbe del primo impianto di questo tipo a essere realizzato nella provincia di Pesaro e Urbino, un precedente inaccettabile in una realtà urbana e ambientale già fragile.
Roberto Malini, Lisetta Sperindei e Carlo Ialenti, firmatari dell’appello inviato oggi stesso al Ministero, dichiarano:
“L’annullamento della VIA è ormai un atto dovuto. Il parere tecnico negativo dei Vigili del Fuoco è chiaro, motivato e vincolante. Il Ministero ha il dovere di esercitare l’autotutela e revocare immediatamente l’autorizzazione. La cittadinanza, come emerso durante gli incontri, si sente finalmente tutelata da un parere tecnico autorevole, ma ora si attende un atto concreto dallo Stato.”
L’istanza ufficiale di annullamento della VIA è stata inviata al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica a firma del Comitato PESARO: NO GNL. La richiesta è accompagnata da una relazione sulle criticità territoriali, strutturali e ambientali del sito, oltre che da un richiamo puntuale alle normative europee e nazionali che rendono il progetto incompatibile con i principi di sicurezza, precauzione e sostenibilità.
Parallelamente, il Comitato prosegue nelle altre azioni già avviate:
– denuncia alla Commissione europea, da cui sono già partite verifiche istruttorie sul progetto e possibili violazioni del diritto UE;
– esposto alla Procura della Repubblica;
– segnalazioni alla Prefettura e a tutti gli enti tecnici competenti per l’analisi di fattibilità e sicurezza;
– ricorso straordinario al Presidente della Repubblica;
– richiesta di approfondite indagini ambientali e geotecniche nella zona interessata, per verificare lo stato reale dei suoli, delle falde, dei sedimenti industriali e degli elementi di vulnerabilità sismica e idraulica.
Il banchetto informativo proseguirà sabato 14 giugno, dalle 15 alle 20, sempre presso la Coop – Galleria dei Fonditori, dove verranno presentate anche le nuove iniziative in preparazione.
“Il progetto GNL a Pesaro – concludono i portavoce del Comitato – è stato giudicato dalla cittadinanza come irresponsabile e pericoloso. Ora occorre trasformare la consapevolezza popolare in atti istituzionali chiari: fermare l’impianto, bonificare l’area, restituire sicurezza e futuro alla città.”