Giornata regionale della memoria e dell’impegno: a Belluno la cerimonia della 9a edizione del progetto in ricordo delle vittime di mafia

Vorrei partire da quello che ho visto. Dal lavoro, dalla cura, dall’impegno che avete avuto nel raccontare le storie delle vittime innocenti di mafia che avete scelto. Tra le tante mi colpisce molto il lavoro sul caporalato, la scelta di raccontare la sto ria dei braccianti che cinque anni fa sono stati uccisi vicino Foggia perché quella scelta mi riguarda, essendo una storia della mia terra. Questa, come tante altre storie, ci insegna a non restare indifferenti, a impegnarci per evitare che si ripetano simili tragedie, a fare ognuno la sua parte, per poter un giorno vivere in un mondo senza mafie

Sono andati a casa con questo messaggio di Daniela Marcone, figlia di Francesco Marcone, vittima innocente di mafia, i circa 600 tra studenti e docenti di scuole di tutto il Veneto e rappresentanti delle forze dell’ordine, che hanno partecipato alla 9a edizione della Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie . Un’iniziativa promossa dalle Regione del Veneto e realizzata da Avviso Pubblico in collaborazione con Libera Veneto e con il patrocinio del Comune di Belluno.

Dopo gli interventi istituzionali dell’Assessore del Comune di Belluno, Raffaele Addamiano, del Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti, del Coordinatore regionale di Avviso Pubblico Paolo Galeano, del co referente regionale di Libera Veneto Pier Mario Fop gli studenti e le studentesse di 13 scuole provenienti da tutte le province del Veneto hanno presentato i loro lavori.
La proiezione dei lavori dei ragazzi (che da lunedì 8 aprile sarà possibile rivedere sul canale YouTube di Avviso Pubblico o sul sito dedicato al progetto www.grmiveneto.it ) è stata intervallata dal conferimento del Premio Legalità e Sicurezza a 12 singoli o corpi di forze dell’ordine segnalatisi nel contrasto alle mafie e alla corruzione.
Sono stati premiati Sandro D’Incà, Pio Michele Zannella, Morgan Raito, Alfonso Citarella, Giuseppe Doria, Calogero Martuffo, la Squadra Polizia Postale e Comunicazioni, Giuseppe Annicchiarico, Emanuele Leuzzi, Arianna Solinas, Arianna Olivieri, Mario Fattore . Forze di polizia operanti nel territorio regionale che con professionalità e acume investigativo si sono distinti nello svolgimento dell’attività preventiva e repressiva. Gli studenti erano invece chiamati a scegliere e approfondire in varie forme: video, podcast, musica, poesie, powerpoint una o più vittime innocenti di mafia. Sono così state presentate opere su Peppino Impastato, Francesca Morvillo, i veneti Cristina Pavesi e Matteo Toffanin, Barbara Rizzo, Vittorio Maglione, Emanuela Loi, e Cocò Campolongo, Piersanti Mattarella, Giuseppe e Paolo Borsellino, Lea Garofalo, Emanuela Setti Carraro, Nadia Ne ncioni, Lia Pipitone, Angela Costantino. E si è data voce al testi mone di giustizia Rocco Mangiardi, nonché al tema del caporalato, nel ricordo delle 12 vittime dell’incidente del 6 agosto 2018 a Foggia.