CATANIA – Un passaggio di testimone tra le nuove generazioni e i maestri della professione. Un momento di festa e di abbraccio per la comunità etnea. Un’occasione per valorizzare quella che, più che una professione, è missione. Si è svolta allo Sheraton, la Giornata del Medico e dell’Odontoiatra 2025, organizzata dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Catania.

«In questa meravigliosa giornata – ha dichiarato il presidente OMCeO di Catania Alfio Saggio – abbiamo premiato e ringraziato i medici che si sono distinti recentemente. Abbiamo celebrato i 50 anni dalla laurea di moltissimi colleghi che hanno passato il testimone ai giovani neolaureati. Questi ultimi – circa 250 – hanno a loro volta pronunciato il Giuramento di Ippocrate, ricevendo simbolicamente il Bastone di Asclepio. Oggi la sanità siciliana vive un momento di difficoltà, ma eventi come questo devono trasferire alla collettività un messaggio chiaro: il Servizio sanitario nazionale resta un bene prioritario, che va difeso e tutelato a tutti i costi». Ai neo-dottori l’Ordine ha consegnato il testo digitale “Anatomia umana ragionata” del prof. Salvatore Castorina e il Codice Deontologico. «Voglio fare un grande in bocca al lupo e augurare un buon lavoro a questi giovani medici che oggi hanno giurato e che si preparano a iniziare questa nuova avventura, perché sono la nuova classe dirigente del Servizio sanitario nazionale», ha aggiunto Gianfranco Di Fede, consigliere dell’Ordine e attualmente direttore sanitario dell’Asp di Catania. Hanno portato i saluti, dopo il benvenuto del presidente CAO Gian Paolo Marcone, anche l’on. Francesco Ciancitto, Commissione parlamentare Affari Sociali e medico odontoiatra, e la dott.ssa Diana Cinà, direttore sanitario dell’AO Cannizzaro. Durante la Giornata sono stati ricordati tutti i colleghi che non ci sono più, con particolare attenzione a due “campioni”: Vincenzo Bonaccorso e Carmelo Spitaleri. In sala, le rispettive consorti hanno ricevuto una pergamena consegnata dalla tesoriera dell’OMCeO Elisabetta Battaglia e dalla consigliera Adriana Di Gregorio. «Dal punto di vista umano – ha affermato Battaglia – questo incontro è molto importante sia per noi medici sia per i familiari, perché è una parentesi di condivisione e crescita».
Nel corso dell’evento sono state conferite le pergamene ai medici che hanno raggiunto il traguardo dei 50 anni di laurea. «C’è stata una grande risposta – ha dichiarato il segretario OMCeO Giuseppe Distefano – un bel momento in cui i neo-laureati vivono una festa e incontrano i medici che hanno rappresentato la nostra sanità negli anni passati».
Uno dei momenti più solenni è stata la consegna del Premio Ippocrate 2025 a Pietro Di Gregorio, primario emerito di Malattie Infettive. «Per me – ha dichiarato – non è un riconoscimento personale, ma un riconoscimento all’infettivologia catanese e a tutti coloro che ne sono stati pionieri. Nell’ultimo decennio abbiamo contribuito a gestire situazioni molto gravi dal punto di vista epidemico e pandemico. Questo premio è per chi, oggi, continua a gestire queste patologie». A consegnare il riconoscimento, il vicepresidente dell’Ordine Giuseppe Liberti insieme al presidente Saggio: «Il dott. Di Gregorio – ha detto Liberti – mi ha insegnato che non possiamo guarire tutti i pazienti, ma possiamo prenderci cura di tutti». Altri riconoscimenti sono stati conferiti ai medici di famiglia Alfio Calcamo e Alessandra Lussi; ai colleghi che hanno compiuto 100 anni, Cataldo Aldo Angilello ed Eraldo Marziano; agli “Angeli del soccorso” Isabella Bartoli, Riccardo Castro e Agata Lanteri; e, per la sezione “Medici e non solo”, a Anna Maria Longhitano e Angelo Milazzo. Per la Commissione Giovani, il consigliere Tommaso Piticchio ha ribadito l’apertura dell’Ordine ad accogliere tutti con spirito di servizio per iniziative comuni di crescita e sviluppo della professione.
