In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Società Italiana di Riproduzione Assistita (SIRU) esprime la più netta e incondizionata condanna di ogni forma di violenza di genere: fisica, psicologica, economica, sessuale, digitale, culturale.
La violenza contro le donne non è un’emergenza episodica, ma un fenomeno strutturale che attraversa generazioni, contesti sociali e geografici. È una violazione dei diritti umani, un attacco alla dignità, alla libertà e alla salute delle persone, con conseguenze profonde anche sul benessere familiare, relazionale e riproduttivo.
Educazione affettivo-sentimentale: una priorità di prevenzione
La SIRU ribadisce con forza la necessità di introdurre e rendere stabile nelle scuole un’educazione affettivo-sentimentale seria, continua e adeguata alle diverse età.
Parlare di emozioni, rispetto, consenso, gestione del conflitto, reciprocità e pari dignità non è un “tema accessorio”: è prevenzione primaria. È lo strumento più potente per riconoscere i segnali della violenza, disinnescare stereotipi e modelli tossici di relazione, e costruire fin dall’infanzia una cultura della parità.
Nessun alibi biologico: la parità non è contro natura
La SIRU ritiene doveroso contrastare con decisione narrazioni pseudoscientifiche che cercano di giustificare l’ineguaglianza e la violenza. Non esistono basi biologiche che rendano l’uomo “naturalmente” incompatibile con l’uguaglianza o predisposto alla sopraffazione. La violenza non è un destino genetico: è un comportamento appreso, radicato in contesti culturali, educativi e sociali che possono e devono cambiare.
Attribuire la disparità a un presunto determinismo biologico significa sottrarre responsabilità individuale e collettiva, alimentare rassegnazione e rallentare il progresso civile. La scienza, al contrario, ci ricorda che le identità di genere e le relazioni sono influenzate dall’ambiente, dall’educazione e dalle norme sociali: è lì che possiamo intervenire.
La lotta alla violenza sulle donne è un impegno che riguarda tutti
La SIRU richiama istituzioni, comunità educanti, mondo sanitario, media e cittadini a un’alleanza reale e operativa:
- tolleranza zero verso la violenza e il linguaggio che la normalizza;
- sostegno tempestivo e competente a chi chiede aiuto;
- formazione specifica per insegnanti e operatori sanitari;
- politiche strutturali per autonomia economica, accesso ai servizi e tutela delle vittime.
La violenza contro le donne si combatte ogni giorno, con leggi efficaci ma soprattutto con cultura, educazione e responsabilità condivisa. Perché la parità non è un obiettivo di parte: è il fondamento di una società più giusta, più sana e più libera.
