
Dei 167 farmaci innovativi e salva-vita licenziati dall’Ema in Europa, “rivendico con orgoglio che di questi 77 sono disponibili in Italia”. Lo ha detto Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, intervenendo da remoto alla XVI Edizione di Salute Direzione Nord evento promosso dalla Fondazione Stelline, in corso presso il Belvedere di Palazzo Lombardia.
Gemmato ha sottolineato che il settore “ha investito 1,9 miliardi in ricerca e in sviluppo. Abbiamo un governo che attraverso l’Aifa riesce a immettere in commercio” queste terapie “in maniera performante rispetto al passato e in tempi più brevi, e a contrattare un giusto prezzo”.
La stessa cosa “si può dire per i farmaci orfani, farmaci molto costosi: rispetto a una platea di quasi 150 farmaci orfani licenziati dall’Ema, anche qui l’80% è dispensato dal sistema sanitario nazionale pubblico, ovvero gratuitamente per i cittadini, il restante 20% o è in fascia C o in fase di contrattazione. Sicuramente – ha aggiunto – l’intelligenza artificiale può e deve svolgere con anche il fascicolo sanitario elettronico, un passo in avanti nel valutare le performance e gli effetti di questi farmaci, che per definizione sono innovativi e hanno bisogno di un supplemento di attenzione nel post somministrazione”.
Secondo Gemmato, valutando tutti questi vari farmaci si può arrivare “a un ecosistema di dati che funzioni e che possa dare, nel rispetto della privacy del cittadino, un forte valore aggiunto all’innovazione escludendo i farmaci poco performanti e investendo in quelli che danno performance chiare e certe di salute” ha concluso.