GDF: SI CHIUDE IL PIANO DEI CONTROLLI ESTIVI A TUTELA DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI

Si è chiuso il piano straordinario dei controlli estivi avviato dalla Guardia di Finanza a metà giugno al fine di contrastare tutti gli illeciti economico-finanziari che, oltre a danneggiare le casse dello Stato e gli imprenditori onesti, mettono a repentaglio la salute e la sicurezza dei cittadini.

 

Abusivismo commerciale, evasione fiscale delle case-vacanze, truffe del carburante, “caporalato”, contraffazione, traffici di droga e di valuta sono solo alcuni dei fenomeni riscontrati dalle Fiamme Gialle nelle località di villeggiatura e nelle città d’arte. 36.467 i controlli complessivamente eseguiti su tutto il territorio nazionale, con una media di circa 500 operazioni al giorno, quasi il doppio rispetto all’estate scorsa. Un impegno a 360° che non ha trascurato la prevenzione e la vicinanza ai cittadini, come testimoniano i numerosi interventi di salvataggio eseguiti dai Finanzieri del comparto aeronavale e dagli uomini del Soccorso Alpino (S.A.G.F.), impegnati anche nelle operazioni di soccorso delle persone colpite dal crollo del viadotto “Morandi” di Genova e dall’esondazione nel parco del Pollino in Calabria.

ABUSIVISMO COMMERCIALE Individuati 4.126 venditori abusivi: si tratta di persone che non hanno mai richiesto la licenza e i permessi previsti dalla normativa commerciale e di pubblica sicurezza ovvero di esercenti che, seppur in regola con le autorizzazioni, non hanno mai comunicato al Fisco l’avvio delle attività o non hanno mai installato gli apparecchi per l’emissione dello  Il palazzo dell’illegalità a Torino: i militari del Corpo hanno scoperto un B&B abusivo a due passi dal centro storico sabaudo, che veniva pubblicizzato sui più importanti siti del settore alberghiero come una perfetta dimora ottocentesca in stile “barocco”. Il complesso, oltre a non avere le necessarie autorizzazioni, era diventato un centro di “smercio” di borse e scarpe di rinomati brand di lusso palesemente contraffatti ed ospitava anche uno studio medico abusivamente attrezzato per l’attività di massofisioterapista. I gestori, due soci cinquantenni di Torino, sono stati denunciati per truffa, frode in commercio, ricettazione, contraffazione di marchi ed esercizio abusivo della professione sanitaria. Le stanze adibite ad ambulatorio medico sono state sequestrate e restituite dopo il pagamento delle sanzioni e lo smantellamento delle attrezzature utilizzate. Discoteche occulte: a Nocera Terinese (CZ) e Bisceglie (BT) due stabilimenti balneari sono stati trasformati in discoteche a cielo aperto completamente abusive. All’atto del controllo, infatti, i finanzieri hanno scoperto che le attività di intrattenimento venivano esercitate in assenza delle autorizzazioni necessarie per garantire la sicurezza dei circa 1.850 avventori presenti complessivamente nelle due strutture. È scattato così il sequestro dei locali e delle attrezzature utilizzate, mentre i titolari degli esercizi e gli organizzatori degli eventi sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria. Stabilimenti “fantasma” a Napoli: sul litorale di via Coroglio, sono stati sequestrati due stabilimenti balneari che occupavano abusivamente un’area demaniale marittima di 1.500 m2 , esercitando attività di noleggio di sdraio, lettini, tavoli e sedie nonché la vendita di alimenti. Denunciato il responsabile.

EVASIONE FISCALE NEL SETTORE IMMOBILIARE Anche quest’estate sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle sono finiti i proprietari di seconde e terze case per gli affitti nelle località di vacanza: degli 1.477 controlli complessivamente svolti, uno su due è risultato irregolare. 902 le violazioni rilevate. In Puglia, Toscana e Lazio i casi più numerosi. “Easy Rooms”: a Pescara le Fiamme Gialle hanno scoperto un’evasione immobiliare di 350 mila euro realizzata da 20 soggetti che affittavano in “nero” abitazioni e B&B a turisti in vacanza nei comuni costieri della provincia. Ad una società immobiliare sono state contestate operazioni in evasione d’imposta per complessivi 150 mila euro.

LAVORO IN NERO E “CAPORALATO” Intensificata l’azione di contrasto al lavoro “nero” e al fenomeno del “caporalato” e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura: 69 persone denunciate per l’impiego di manovalanza irregolare e 3.123 lavoratori (di cui 703 stranieri e 36 minori) sottratti, dall’inizio dell’estate, allo sfruttamento di datori senza scrupoli. Operazione “Negotium”: il Nucleo di polizia economico-finanziaria di Pavia ha eseguito 12 misure cautelari personali (7 in carcere e 5 ai domiciliari) nei confronti dei responsabili di un’associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, all’intermediazione illecita di manodopera e allo sfruttamento del lavoro. Le indagini sono partite da 40 cooperative che prestavano la loro opera all’interno di un’azienda logistica di Stradella (PV). Approfondendo le dichiarazioni rese dagli oltre 300 lavoratori intervistati, i militari del Corpo hanno appurato che le cooperative facevano capo, attraverso una serie di schermi societari e prestanomi, ad un unico sodalizio criminale, il cui obiettivo era frodare l’erario e sfruttare lo stato di bisogno dei lavoratori sottoponendoli a turni di lavoro massacranti (12 ore al giorno senza riposi settimanali, ferie o aspettative retribuite). Accertata un’evasione di IVA per 5,8 milioni di euro e  l’omesso versamento di contributi previdenziali per 9,2 milioni. I soggetti responsabili hanno subito un sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore complessivo di 15 milioni di euro. Operazione “Macchia Nera”: la Tenenza di Mola di Bari ha tratto in arresto tre soggetti – un “caporale” di Mola di Bari, un amministratore e l’addetto alla contabilità di un’azienda agricola di Bisceglie (BA) – notificando la misura dell’obbligo di dimora nei confronti di altre quattro persone, appartenenti ad un consolidato sodalizio criminoso dedito al reclutamento e allo sfruttamento di braccianti agricoli nel settore della raccolta dell’uva da tavola e delle ciliegie. I lavoratori, con la minaccia del licenziamento, venivano costretti ad effettuare turni massacranti di oltre 10-13 ore continuative, anche di notte, per 28-30 giorni consecutivi. L’azienda agricola è stata sottoposta a controllo giudiziario. Lavoro “nero” nel marchigiano: scoperti 8 soggetti, tra camerieri, baristi e lavapiatti, impiegati in uno stabilimento balneare, con annesso ristorante, di Civitanova Marche in assenza di contratto di assunzione e della preventiva comunicazione agli enti preposti. Avviate le procedure per l’irrogazione della maxi-sanzione prevista dalla normativa in materia di lavoro nei confronti della società che gestiva l’attività commerciale. Opifici abusivi: le Fiamme Gialle del Gruppo di Torre Annunziata hanno sequestrato due opifici siti nei comuni di Poggiomarino e Boscoreale dove erano impiegati irregolarmente 17 lavoratori extracomunitari, 2 dei quali privi del permesso di soggiorno. Gli opifici sono stati sottoposti a sequestro per violazioni alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, reati ambientali e produzione di articoli tessili con note griffes di moda palesemente contraffatte. Nell’opificio di Boscoreale è stata scoperta anche la manomissione del contatore dell’energia elettrica con un risparmio di spesa di circa 40.000 euro. Il responsabile è stato tratto in arresto per furto aggravato e continuato di corrente elettrica. TRUFFE Numerosi gli interventi volti al contrasto delle truffe ai danni dello Stato, degli enti pubblici e dei cittadini onesti. CAF “bancomat”: in provincia di Reggio Calabria è stato scoperto un sodalizio criminale titolare di due centri di assistenza fiscale e di molteplici associazioni sindacali che distraeva, per fini personali, cospicue somme di denaro pubblico e privato dai conti correnti degli assistiti. Nel corso dell’indagine è stato accertato anche l’abusivo svolgimento di attività finanziaria e il riciclaggio in una società di calcio di serie D di una parte delle somme distratte. Sequestrati beni per circa 4,4 milioni di euro. Falsi braccianti: i Finanzieri di Villa San Giovanni (RC) hanno scoperto a Scilla 31 braccianti agricoli impiegati fittiziamente presso un’azienda reggina, di fatto non operativa. Accertate 8.764 false giornate di lavoro agricolo, che hanno generato indebite erogazioni da parte dell’INPS per circa 210.000 euro. Nei confronti dei falsi braccianti agricoli e dell’imprenditore sono stati sequestrati 13 immobili, autoveicoli e disponibilità finanziarie per un valore pari alle indebite erogazioni percepite. Presidente “truffatore”: a Fossano (CN) i Finanzieri hanno denunciato il presidente di un’associazione “no profit” per l’assistenza a persone disabili, il quale riceveva da note case di moda migliaia di capi di abbigliamento destinati ad eventi di beneficenza ma poi li vendeva “in nero” all’interno del proprio negozio.

CONTRAFFAZIONE E SICUREZZA PRODOTTI Sequestrati quasi 29 milioni e mezzo di articoli contraffatti o non sicuri, con una media di oltre 380 mila pezzi al giorno tolti dal mercato. Denunciati 1.320 responsabili e scoperti 21 opifici e depositi clandestini in cui venivano prodotte e stoccate le merci irregolari, destinate a rifornire gli “abusivi”. Giocattoli, abbigliamento e cosmetici i prodotti maggiormente falsificati. Le investigazioni delle Fiamme Gialle partono dalle spiagge o dalle vie centrali delle località di villeggiatura e delle città d’arte dove i “prodotti contraffatti” vengono sequestrati e ripercorrono a ritroso la filiera fino ad arrivare ai produttori/importatori e ai centri di smistamento e distribuzione della merce illecita. La stamperia del “falso”: a Ferrara i Finanzieri hanno scoperto un appartamento adibito a stamperia, in uso a un senegalese, dove venivano realizzati e confezionati articoli di abbigliamento contraffatti. Con un’apposita pressa venivano realizzate in serie le più note griffes di moda che venivano apposte su prodotti “vergine”, successivamente destinati al commercio abusivo. Maxi-sequestro a Torino: oltre 26 milioni di prodotti non sicuri sono stati sequestrati a Torino nel corso di due interventi. Si tratta di giocattoli, monili e accessori riportanti false indicazioni in relazione alla qualità e alla provenienza dei materiali utilizzati, pericolosi per la salute e per questo motivo sottoposti a sequestro. “La falsaria”: ad Avellino, invece, è stata individuata una quarantenne in possesso di banconote da 100 dollari abilmente contraffatte con un articolato procedimento chimico che consentiva di alterare banconote genuine da 1 dollaro. 74 i “pezzi” di ottima fattura da 100 dollari sequestrati. GIOCHI E SCOMMESSE 339 interventi irregolari nel settore dei giochi e delle scommesse: sequestrati 147 apparecchi da intrattenimento (cc.dd. newslot), 344 punti clandestini di raccolta scommesse e verbalizzate 4.189 persone, delle quali 146 denunciate all’Autorità Giudiziaria. Agenzia di scommesse abusiva: a Catania è stata sequestrata un’agenzia abusiva che accettava scommesse da banco attraverso un allibratore estero non autorizzato ad operare in Italia. Il titolare è stato sanzionato con una multa di 18.000 euro e denunciato all’Autorità Giudiziaria. Gioco illegale on-line: i Finanzieri di Napoli, invece, hanno individuato 6 siti di gioco on-line esteri non autorizzati, prontamente “oscurati” per impedire la reiterazione dell’illecita attività.

FRODI NEL SETTORE DEI CARBURANTI Dei 2.180 distributori stradali di carburante sottoposti a controllo su tutto il territorio nazionale, uno su cinque è risultato irregolare. 496 violazioni complessivamente constatate, delle quali 286 riferite alla disciplina dei prezzi. Scoperte numerose truffe nell’erogazione del carburante ed immissioni in consumo in evasione d’accisa. 83 soggetti denunciati all’Autorità giudiziaria con il sequestro di oltre 700 mila litri di prodotti petroliferi. Operazione “Ulisse”: le Fiamme Gialle di Castelvetrano hanno scoperto 50 aziende della provincia di Trapani che, attraverso numeri di registrazione inesistenti o riconducibili a soggetti cessati, hanno falsamente attestato alla Regione Siciliana di essere operative e regolarmente iscritte al registro delle imprese agricole. Accertata la sottrazione al pagamento dell’accisa di 110.000 litri di carburante per oltre mezzo milione di euro. Individuati e denunciati 48 soggetti responsabili. GPL abusivo: in provincia di Avellino i Finanzieri hanno scoperto uno stabile in cui veniva venduto GPL in assenza delle previste autorizzazioni e in spregio anche alle norme in materia di sicurezza. Denunciato il responsabile e sequestrate un’elettropompa, una bilancia e 36 bombole. MONEY TRANSFER E TRAFFICI DI VALUTA Nel periodo estivo le Fiamme Gialle hanno eseguito controlli mirati sui movimenti transfrontalieri di denaro effettuati tramite circuiti di pagamento alternativi ai canali bancari, per finalità di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo. In particolare, sono stati controllati 693 sportelli di money transfer e identificati 855 soggetti, 77 dei quali gravati da precedenti. Effettuati, inoltre, 4.294 interventi presso i valichi di frontiera, i porti e gli aeroporti sui movimenti di denaro da e verso l’estero, con 1.297 violazioni riscontrate. La valuta e i titoli non dichiarati ammontano a quasi 37 milioni di euro. Valico di Ventimiglia: 2 cittadini albanesi sono stati sorpresi mentre tentavano di attraversare il confine con la Francia portando a bordo della propria autovettura, abilmente occultati in un doppiofondo, oltre 290.000 euro in contanti. Decisivo si è rivelato il fiuto dell’unità cinofila “cash dog”, che ha “allertato” i finanzieri sulla possibile presenza di valuta occultata all’interno dell’autovettura. L’intera somma è stata sottoposta a sequestro. TRAFFICI DI DROGA, ARMI, RIFIUTI E SIGARETTE Sono 1.216 i denunciati all’Autorità giudiziaria dall’inizio dell’estate (200 dei quali finiti in manette) in quanto coinvolti in traffici illeciti di droga, di armi, di rifiuti e di sigarette di contrabbando nazionali e estere. Sequestrate oltre 25 tonnellate di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina, hashish, marijuana e “pasticche” varie) e quasi 26 tonnellate di sigarette di contrabbando. Contrabbando nel porto di Genova: il 16 agosto le Fiamme Gialle hanno sequestrato nel porto di Genova 8 tonnellate di t.l.e. di contrabbando. Le sigarette sono state rinvenute in un container proveniente dal Vietnam, all’interno di 800 scatole di cartone abilmente occultate dietro un carico di copertura di prodotti per giardinaggio. …e in Campania: numerosi gli interventi per contrastare la recrudescenza del contrabbando di t.l.e. anche in Campania. Oltre 12 le tonnellate di sigarette di contrabbando sequestrate, quasi la metà del totale nazionale.

LA POLIZIA DEL MARE Nel corso della stagione estiva il dispositivo aeronavale della Guardia di Finanza, unica forza di “polizia del mare”, è stato capillarmente dispiegato per intervenire in presenza di situazioni di pericolo o di allarme per l’ordine e la sicurezza pubblica. Eseguiti 2.243 interventi in mare e lungo le coste, di cui 920 con esito irregolare. 973 le persone sanzionate – di cui 74 segnalate all’Autorità giudiziaria – per circa 475.907 euro. Sequestrati beni per oltre 102.000 euro.