Furti negli appartamenti di lusso a Milano: Polizia prende la “banda di arrampicatori”

La Polizia di Stato di Milano, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario e presso il Tribunale per i minorenni di Milano, nell’ambito di un’attività investigativa svolta nei confronti di un gruppo di persone dedite alla consumazione di furti e rapine, nei giorni scorsi ha dato esecuzione ad un provvedimento di fermo di indiziato di delitto disposto dai PM titolari delle indagini nei confronti di due cittadini serbi, di cui un minore, e un cittadino romeno.

 

 

Marchio di fabbrica della batteria era la modalità di accesso agli appartamenti: “arrampicandosi” lungo il pluviale della facciata dell’edificio fino al secondo piano, uno di loro riusciva ad introdursi all’interno dell’abitazione dopo aver infranto il vetro della porta finestra, mentre i complici lo coprivano fungendo da “palo”.

 

Gli indagati, gravemente indiziati di diversi furti in appartamento nelle zone del centro cittadino, sono stati arrestati dagli agenti della 2^ Sezione della Squadra Mobile della Questura di Milano, anche per la rapina in abitazione commessa lo scorso gennaio, con sequestro di persona, ai danni di un’anziana signora rimasta in balia dei malviventi per circa un’ora. In quell’episodio, trovando la vittima all’interno dell’abitazione, dopo averla minacciata con un coltello, l’uomo introdottosi nell’appartamento è riuscito a impossessarsi di gioielli, orologi di ingente valore e denaro contante. Prima di lasciare l’appartamento e fuggire sempre tramite il pluviale della facciata, il ladro non aveva esitato a rinchiudere l’anziana donna in bagno che, solo dopo, visibilmente terrorizzata, riusciva a dare l’allarme.

 

I tre indagati, che dopo i colpi messi a segno erano soliti festeggiare in discoteca con champagne e cocktail, noleggiando costose limousine, sono stati rintracciati all’interno del campo nomadi di via Monte Bisbino a Baranzate (MI).

 

Nel corso dell’operazione di polizia giudiziaria, unitamente agli agenti del Commissariato Quarto Oggiaro ed equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, sono stati controllati tutti gli occupanti del campo nomadi tra cui 42 adulti, tutti dimoranti all’interno, molti dei quali gravati da precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, in particolare furti in abitazione.

 

Grande rilevanza per il buon esito dell’indagine ha avuto il puntuale sopralluogo scientifico compiuto dagli esperti del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di Milano e l’attenta analisi, da parte degli investigatori della Squadra Mobile, dei numerosissimi dati derivanti dalle telecamere cittadine e dalle aree di traffico elettronicamente vigilate, accompagnati da numerosi servizi sul territorio compiuti per identificare gli autori, estremamente scaltri e mobili sul territorio nazionale.