Furti: dipendente d’aziende tratteneva per se i pagamenti per i clienti, denunciata

Parma – Tra l’anno 2024 e i premi mesi dell’anno in corso avrebbe incassato dai clienti dell’azienda della quale era dipendente, contanti per quasi 20.000 senza depositarli sul conto aziendale. Decisive le indagini dei Carabinieri che hanno identificato la presunta responsabile. Nei giorni scorsi, un’articolata indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di San Pancrazio Parmense ha portato alla denuncia alla Procura della Repubblica di Parma di una 51enne italiana, ritenuta presunta responsabile di appropriazione indebita ai danni di una società locale operante nel settore della fornitura e gestione di apparecchiature per la contabilizzazione fiscale e dei pagamenti.

Le dinamiche sospette sono emerse nei primi mesi del 2025, quando il legale rappresentante e amministratore dell’azienda di Parma ha rilevato delle anomalie nei bilanci, notando un ammanco di diverse migliaia di euro. Un’analisi approfondita dei rendiconti finanziari ha evidenziato una discrepanza tra gli interventi eseguiti presso le attività commerciali dei clienti e gli incassi effettivamente riversati sul conto corrente aziendale. L’imprenditore ha scoperto che queste irregolarità, iniziate nel 2024, si erano protratte nel tempo, determinando un “buco” di quasi 20.000 euro nelle casse aziendali. Preoccupato, l’imprenditore ha contattato alcuni clienti storici, scoprendo che risultavano interventi fatturati ma non saldati, oppure interventi eseguiti e pagati in contanti senza che gli stessi avessero mai ricevuto la relativa fattura.

Questi elementi hanno alimentato i suoi sospetti, spingendolo a rivolgersi ai Carabinieri di San Pancrazio, presso i quali ha formalizzato una querela. I Carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini, esaminando attentamente la documentazione fornita dal denunciante. Attraverso un’analisi meticolosa, sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti delittuosi, individuando nella responsabile commerciale della società, una 51enne italiana già nota alle forze dell’ordine per precedenti specifici, la presunta autrice delle condotte illecite. Le successive attività investigative si sono concentrate sull’acquisizione di testimonianze, che hanno corroborato le ipotesi investigative a carico della donna.

Secondo quanto emerso, la responsabile commerciale avrebbe svolto personalmente gli interventi programmati presso le sedi dei clienti, intascando il denaro in contanti senza poi versarlo sul conto dell’azienda. Non solo, la donna avrebbe anche cercato di occultare le proprie azioni, distruggendo documenti o alterando le fatture al fine di non destare sospetti. Questo meccanismo fraudolento, ben collaudato, ha permesso alla 51enne di appropriarsi indebitamente del denaro dei clienti dell’azienda per un importo di circa 20.000 euro, eludendo i controlli per oltre un anno, fino alla presentazione della denuncia all’Autorità Giudiziaria.