Fondazione Cariplo aumenta il budget per l’attività filantropica: 150milioni di euro per il 2022

All’interno delle sfide filantropiche, l’attività della Fondazione si confronterà con le azioni previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza approvato dal Governo lo scorso luglio.

Cambiamenti climatici, contrasto alle povertà, recupero dei luoghi della cultura abbandonati e interventi sul paesaggio, cibo e salute, economia circolare, ricerca multidisciplinare e benessere dei giovani fiaccati dalla pandemia tra le iniziative in programma. Parte TOP, il nuovo progetto per aiutare 2500 minori in difficoltà nello studio.

Milano – Fondazione Cariplo ha approvato, nel corso della riunione della Commissione Centrale di Beneficenza, presieduta dal presidente, Giovanni Fosti, il Documento previsionale programmatico annuale per il 2022, che definisce gli obiettivi e le risorse per l’attività filantropica; per il prossimo anno, il budget complessivo è di circa 150 milioni di euro (lo scorso anno 138milioni) a sostegno di iniziative e progetti di utilità sociale, in partnership con le reti del territorio, gli enti non profit e le istituzioni e con la fondamentale collaborazione delle Fondazioni di Comunità locali.

 

A partire dalla crisi generata dalla pandemia, la Fondazione ha rivisto la propria programmazione organizzandola secondo alcuni obbiettivi strategici che mobilitano le diverse competenze interne alla struttura per lavorare sulle principali sfide emergenti per il presente e il futuro della nostra società: sfide demografichecambiamenti climatici, tutela dell’ambiente e della biodiversitàcontrasto alla povertàoccupabilità; nuove forme della partecipazione culturalericerca scientificasistemi territoriali di welfareabitare socialecapacity building delle organizzazioni non profit.

 

Con la programmazione 2022 Fondazione Cariplo ha anche avviato un percorso di riflessione interna sui propri obiettivi specifici, per valutare i reali risultati di cambiamento generati dalle azioni messe in campo.

 

Se il 2020 è stato l’anno dell’emergenza e il 2021 l’anno del tentativo di nuova normalità, il 2022 si prefigura come l’anno della ripartenza, con una forte attenzione per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che porterà su tutto il territorio italiano, e quindi anche sul territorio di riferimento della Fondazione, ingenti risorse in grado di innescare un rilancio generativo in tutti i campi di attività istituzionale della Fondazione.  Negli ultimi mesi la Fondazione ha pertanto analizzato gli sviluppi del PNRR, valutando come massimizzare il proprio apporto alla comunità anche attraverso azioni che contribuiscano a facilitare e raccordare meglio con il territorio il piano nazionale, per le quali ha stanziato5 milioni di Euro.

 

Tra le numerose iniziative programmate per il 2022 rientrano molte delle azioni di risposta alle criticità emergenti, ad esempio:

  • Welfare in ageing, 4 milioni di euro a disposizione di progetti per la domiciliarità degli anziani;
  • iniziative di contrasto al cambiamento climatico, tutela dell’ambiente e biodiversità (oltre 4 milioni di euro);
  • nuove povertà: per migliorare la condizione socio-economica delle famiglie in condizione o a rischio di povertà, sulla scorta dell’esperienza maturata a Milano con programma Qu.bì (2 milioni di euro) con l’istituzione a livello locale di fondi dedicati al sostegno di progetti in collaborazione con le fondazioni di comunità sul territorio (programma QuBì Plus);  e inoltre la partecipazione al programma nazionale contro le povertà educative (14,5 mln) realizzato insieme alle fondazioni di origine bancaria che aderiscono ad Acri.
  • contrasto alla povertà educativa e digitale con il lancio del nuovo progetto TOP –  Tutoring Online Program che punta ad aiutare 2.500minori fragili nello studio, che hanno subito perdite di apprendimento (Learning loss) per la mancanza di accesso alle tecnologie e al digitale.
  • Sul fronte dell’occupabilità 4,7 mln di euro saranno a sostegno di iniziative per l’inserimento lavorativo e l’occupazione di giovani (ad esempio i giovani  NEET, che non studiano e non lavorano) e persone in difficoltà.

 

Importante anche l’impegno sul fronte della cultura dove, a esempio, oltre 12mln di euro sono impegnati nel recupero di luoghi abbandonati o poco utilizzati, per mitigare le brutture sui territori e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, per favorire il riavvicinamento del pubblico alle attività culturali e per percorsi educativi e di formazione nelle scuole.

 

La Fondazione intende supportare il ripensamento e il rinnovamento delle forme di partecipazione culturale, sperimentando nuovi modelli di fare e vivere la cultura come modalità di crescita per le persone e sviluppo dei territori. Coinvolgere pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensare i modelli di offerta e soprattutto di accesso all’arte e alla cultura, in questo ambito è stato rinnovato il bando Sottocasa per arricchire l’offerta culturale nei territori fragili di Milano, sostenendo iniziative capaci di promuovere la partecipazione culturale di fasce sempre più ampie della popolazione residente e di intercettare pubblici sia locali sia cittadini.

 

  • Oltre 14 milioni di euro sul fronte della ricerca scientifica andranno al sostegno dei giovani ricercatori, la data sciencel’economia circolare, la ricerca in ambito biomedico, per l’agricoltura e per iniziative sul fronte cibo e salute.
  • 2,5 mln di euro andranno per una nuova iniziativa per il benessere emotivo, psicologico e relazionale delle giovani generazioni causate o aggravate dalla pandemia; 3,5 mln di euro per l’abitare sociale delle persone fragili;
  • Oltre 4,5 mln di euro per sostenere progetti di capacity building, il trasferimento di conoscenza al Terzo Settore, per rafforzare le competenze di chi vi lavora, il miglioramento organizzativo, la pianificazione e controllo, la comunicazione,  per la trasformazione digitale e tecnologica, il fundraising; per iniziative che abbiano al centro temi tra cui i beni culturaliambientali e naturali, la loro tutela, la mobilità sostenibile, l’attrattività dei ricercatori (ERC), il cofinanziamento a progetti europei ed il sostegno ad iniziative culturali sul territorio e quelle a favore dei giovani.

 

Non mancherà il sostegno con circa 21,4 milioni di euro alla rete delle 16 fondazioni di comunità locali in Lombardia e nelle province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola, con cui Cariplo collabora per la capillarità delle iniziative; e 15 milioni di euro per i cosiddetti progetti emblematici maggiori, destinati a rotazione sul territorio, che nel 2022 si concentreranno sulle zone di Sondrio, Mantova e Lodi (5mln di euro per ogni provincia).

“La pianificazione degli obiettivi annuali implica per la Fondazione una riflessione su quali siano i punti prioritari su cui intervenire, sia per rispondere alle urgenze del presente che per immaginare una traiettoria di futuro. L’investimento sulle persone e sui contesti che permettono la creazione dei legami fra loro è il filo conduttore che guida le azioni strategiche promosse dalla Fondazione per il 2022. Davanti alle sfide e alle opportunità che questo periodo storico ci pone abbiamo bisogno di comunità, istituzioni e imprese forti che sappiano lavorare insieme verso un desiderio di futuro. La qualità di questa collaborazione dipenderà unicamente dalle persone che la realizzeranno.” ha detto il Presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Fosti.