Follia a Messina: Picchiato a sangue da un uomo perché si rifiuta di avere rapporto sessuale con la donna con cui questi si accompagnava

Messina – Nell’ambito della quotidiana attività di controllo del territorio, agenti della Polizia di Stato di Messina hanno proceduto all’arresto di un uomo di nazionalità rumena, quarantacinquenne, e di una donna di nazionalità serba, quarantenne, colti nella flagranza del reato di tentato omicidio in concorso tra loro.

In particolare, ieri pomeriggio, su segnalazione al Numero Unico di Emergenza “1 1 2”, è giunta segnalazione di un’aggressione, a Piazza Lo Sardo, da parte di due persone ai danni di un soggetto di nazionalità indiana.

I poliziotti delle Volanti, giunti repentinamente sul posto grazie all’utilizzo dei dispositivi luminosi e sonori in dotazione agli equipaggi, hanno intercettato i due presunti autori, con le mani ancora intrise di sangue.

A seguito dell’immediata ricostruzione dei fatti, si è avuto modo di appurare che l’uomo, trovato in stato di shock, con tracce ematiche sui vestiti e una copiosa fuoriuscita di sangue dal collo, poco prima era stato avvicinato dal quarantacinquenne, a lui sconosciuto, il quale lo aveva invitato ad avere un rapporto sessuale con la donna con cui si accompagnava.

Il rifiuto opposto dalla vittima aveva mandato il quarantacinquenne su tutte le furie: e infatti, unitamente alla donna, l’aggressore avrebbe dapprima spinto l’uomo sino a farlo rovinare in terra, per poi colpirlo, sempre collaborato dalla donna, con dei pugni sul volto.

I due autori, non paghi, hanno proseguito nell’azione violenta, frantumando due bottiglie di vetro trovate lì vicino ed utilizzandole per tentare di colpire la vittima alla gola. La spontanea reazione dell’indiano, che si è difeso con le mani, ha scongiurato nell’immediatezza il peggio.

Subito dopo, grazie al fatidico intervento degli agenti delle Volanti, il reato non è stato portato ad ulteriori conseguenze. Dopo le formalità di rito, gli arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati ristretti presso la locale Casa Circondariale in attesa dell’udienza di convalida del G.I.P.