EURISPES: FAMIGLIE COSTRETTE AD ATTINGERE AI RISPARMI

EURISPES – ECONOMIA DELLE FAMIGLIE. CRESCE L’OTTIMISMO MA IL 45% È COSTRETTO AD ATTINGERE AI RISPARMI…. 

Secondo il Presidente Fara: «In Italia la lunga crisi ha avuto esiti diversi a causa della saldatura tra due fenomeni: nel primo caso, il disagio e la protesta hanno trovato sbocchi istituzionali che si sono evoluti dalla presenza in Parlamento sino al Governo del Paese; il secondo fenomeno è il “sommerso” che ha svolto, negli anni più duri della crisi, la funzione di un vero e proprio ammortizzatore sociale». Prosegue Fara: «Anche la odierna stentorea crescita del Pil o, peggio, la stagnazione annunciata dal Ministro Tria e segnalata con preoccupazione, non corrisponde alla realtà, ma segnala, a nostro parere, come pezzi sempre più consistenti dell’economia formale stiano progressivamente occultandosi alimentando il sommerso e dando l’idea, almeno in termini statistici ufficiali, di una crescita minore di quanto auspicato. Un fenomeno, questo, che potrà essere frenato solo attraverso un sostanzioso abbassamento della pressione fiscale, la semplificazione dei processi amministrativi, la modernizzazione del nostro obsoleto apparato burocratico, anche attraverso un veloce ricambio generazionale e, finalmente, la digitalizzazione del Paese».

Economia stabile, cresce l’ottimismo ma il 45% deve attingere ai risparmi per arrivare a fine mese

Il 41,8% dei cittadini ritiene che negli ultimi 12 mesi, la situazione economica del Paese sia rimasta stabile, con un valore superiore a quello del 2018 di quasi 3 punti (38,9%) e di quasi 20 punti rispetto al 2017 (22,2%). In parallelo, diminuiscono coloro che ravvisano un peggioramento (38,6%, -2,9% rispetto al 2018); contenuta in un 12,7% la percentuale degli ottimisti. Tuttavia, ben il 45,1% degli italiani afferma di essere costretto a utilizzare i risparmi per arrivare alla fine del mese (40,7% nel 2018) mentre un terzo non ha difficoltà (33%); il 22% riesce a risparmiare; più di 1 su 4 (27,7%) incontra difficoltà a pagare le utenze; il 21,1% a sostenere le spese mediche. Tra coloro che hanno un mutuo, quasi un terzo (32,7%) paga con fatica le rate e la metà di chi è in affitto fatica a pagare il canone. Per far fronte alle difficoltà, il 32,6% è stato costretto a ricorrere al sostegno economico della propria famiglia di origine, uno su dieci ha chiesto prestiti a privati (10,1%).

Consumi delle famiglie, boom per le spese delle badanti (+17,3%)

I consumi delle famiglie italiane rimangono mediamente stabili rispetto ai valori dello scorso anno. Secondo la rilevazione dell’Eurispes, a gennaio 2019, gli italiani hanno mantenuto le stesse abitudini per i prodotti alimentari (56,2%), gli animali domestici (58,2%), i controlli medici (52%), le automobili (51,4%), la bellezza (49,7%), l’abbigliamento (49,5%) e le pulizie domestiche (47%). Le spese si sono mantenute stabili o sono diminuite per viaggi e vacanze (in media il 43,9%), pasti fuori casa (in media il 43%), articoli tecnologici (in media il 40,6%), mobili (in media il 44,2%), attività sportive (in media il 44,6%). Per gli spettacoli il 47,4% ha speso meno, il 43,6% ha speso la stessa cifra. Un vero è proprio boom ha, invece, registrato la voce di spesa dedicata alle badanti: dal 24,9% del 2018 all’attuale 42,2% di italiani che affermano di aver speso di più per questa voce; in particolare, a spendere di più sono le persone che vivono sole (62,5%). Quasi tre italiani su dieci hanno speso somme più alte per la baby sitter (29,6%); un altro 29,3% per l’istruzione scolastica privata dei figli e il 26,6% per le attività sportive ed extra scolastiche dei figli.